Al via le consultazioni di Mattarella sulla crisi

Il presidente Mattarella avvia le consultazioni sulla crisi di governo. Si allontana, al momento, la possibilità di elezioni a breve e già si fanno i nomi di possibili guide di un nuovo esecutivo. Giampiero Guadagni: 

Stabilità. E’ la parola chiave con la quale il Capo dello Stato Mattarella ha aperto stasera le consultazioni al Quirinale. I primi colloqui con le cariche istituzionali: il presidente del Senato Grasso, la presidente della Camera Boldrini, il presidente emerito della Repubblica Napolitano. Da domattina gli incontri con le forze politiche fino a quello di sabato pomeriggio con il Partito democratico.  Partito che dopo la vittoria del No al referendum costituzionale appare lacerato. La delegazione al Colle non sarà guidata dal segretario Renzi, che si è dimesso ieri sera da premier dopo l’approvazione della manovra. Un reincarico per un governo politico è la prima opzione che Mattarella mette in campo, ma non la più probabile soprattutto per la contrarietà espressa dallo stesso Renzi. 

Le ipotesi più concrete sono allora altre due: un governo di larghe intese, e in questo scenario i nomi più caldi sono quelli dei ministri Padoan e Gentiloni; o un governo istituzionale guidato dal presidente del Senato Grasso. Forse già lunedì l’incarico. In qualunque caso la priorità sarà la nuova legge elettorale che  dovrà essere messa a punto sulla base di quanto deciderà la Corte Costituzionale sull’Italicum, il sistema in vigore da luglio solo per la Camera. L’udienza fissata il 24 gennaio allontana la possibilità di elezioni politiche in tempi rapidi, come avrebbe preferito Renzi e come continuano a chiedere a gran voce Lega e Movimento 5 Stelle, convinti si possa votare anche con l’attuale legge elettorale.