Un “significativo riconoscimento”, “segno di gratitudine” per il servizio reso da Bartolomeo “alla promozione di una sempre maggiore comunione tra tutti i credenti in Cristo”: così Papa Francesco definisce il Premio “San Nicola” che domani a Bari sarà consegnato dalla Facoltà Teologica Pugliese al Patriarca ecumenico di Costantinopoli, in occasione della festa di San Nicola.
Comune preghiera per l'unità dei cristiani
In un telegramma inviato all’arcivescovo di Bari-Bitonto,
Francesco Cacucci, il Santo Padre si unisce “spiritualmente al carissimo fratello
Bartolomeo nella venerazione del Santo Vescovo di Myra Nicola, le cui reliquie sono
custodite a Bari da quasi mille anni, affidando alla intercessione di questo Pastore
tanto amato in Oriente e in Occidente” la comune preghiera “per il desiderato raggiungimento
della piena unità dei cristiani”. Con la “lodevole
iniziativa” di questo premio - conclude il Pontefice - “la Facoltà Teologica Pugliese
e l’intera Chiesa di Puglia testimoniano la loro fedeltà alla vocazione di essere
ponte tra i Cristiani di Oriente e di Occidente”.
Visita del Patriarca in Puglia
Il Patriarca di Costantinopoli è in visita in Puglia
dal primo dicembre: a Lecce ha ricevuto la laurea honoris causa in Archeologia. Nella
sua lectio magistralis, Bartolomeo ha parlato di solidarietà umana, persecuzioni,
migrazioni e cambiamenti climatici. Domani sarà presente alla cerimonia del conferimento
del premio a Bari anche mons. Brian Farrell, segretario del Pontificio Consiglio per
la Promozione dell’Unità dei Cristiani.
Un premio per chi promuove l'ecumenismo
Il Premio Ecumenico "San Nicola" è un importante riconoscimento
che la Facoltà Teologica Pugliese assegna ad eminenti personalità cattoliche ed ortodosse
per il servizio reso alla promozione dell'unità dei cristiani. Il Premio è stato promosso
nel 1995 per solennizzare il XXV anniversario di fondazione dell'Istituto di Teologia
ecumenico-patristica "San Nicola". Consiste in una fedele riproduzione in scala 1/3
in argento e oro della "lampada uniflamma" che arde perennemente dal 1936 presso le
reliquie di San Nicola nella cripta della Basilica a lui dedicata. L'opera è stata
realizzata dall'orafo barese Felice Caradonna.
Chi è San Nicola di Bari
San Nicola, vissuto tra il III e il IV secolo nell’attuale
Turchia, dove fu vescovo di Myra, è venerato sia dalla Chiesa cattolica che dalla
Chiesa ortodossa. Secondo la tradizione, durante il Concilio di Nicea (325), sottoscrisse
la fede nella divinità di Cristo, confutando con forza l’arianesimo. Si mantenne fermo
nel confessare la fede anche durante le violente persecuzioni scatenate dall’imperatore
Diocleziano e fu attivissimo non solo nella diffusione del Vangelo ma anche nel sostenere
i poveri e assistere i sofferenti. Nel 1087 le spoglie di San Nicola vennero portate
a Bari da alcuni marinai.
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