2016-11-14 13:53:00

Terremoto Centro-Italia: a Norcia i ragazzi tornano a scuola


Un’altra notte difficile nelle aree colpite dal sisma del 30 Ottobre scorso, la terra infatti non smette di tremare. Nonostante la scossa avvertita alle 2.33 tra Marche, Umbria e Lazio oggi a Norcia, sono riprese le scuole. I ragazzi sono rientrati nelle classi del prefabbricato consegnato proprio in questi giorni. Lo stabile conferito era quello commissionato dopo le scosse di terremoto del 24 Agosto scorso. Hanno riaperto anche le scuole di Cascia, Roccaporena , Macerata, Ascoli ed altri comuni della Valnerina. Per i giovani di Preci, Monteleone di Spoleto e molti altri invece, l’attesa proseguirà prima di poter riprendere la regolare attività scolastica. Sulla ripresa delle lezioni a Norcia Clarissa Guerrieri ha raggiunto telefonicamente, Rosella Ponti, dirigente scolastica Umbria:

R. – I ragazzi sono entrati in classe alle 8:30; hanno preso visione di questa nuova scuola. Sono molto contenti ed entusiasti; è veramente accogliente, è dotata di qualsiasi comfort. Alle dieci sono arrivati i rappresentanti  delle istituzioni che hanno permesso la realizzazione di questo progetto. C’era la presidente della Regione Umbria, Marini, c’era Giannini, il ministro dell’istruzione, Curcio, della Protezione Civile, varie autorità, assessori all’istruzione, c’era il sindaco del comune di Norcia, Nicola Alemanno, …

D. - Le scosse che avete avvertito questa notte hanno creato qualche disagio tra i ragazzi?

R. - No, loro si trovano in sistemazioni provvisorie al momento; la maggior parte di loro non ha più casa, quindi per il momento si trovano in sicurezza. Certo il fatto di avere una scuola sicura dove poter svolgere le loro attività e dove poter passare il tempo, li solleva un pochino; mancava questo e adesso ce l’hanno.

D. - I lavori sono stati svolti in tempi record. E' soddisfatta?

R. - Sì, molto.

D. - Potrebbe definirlo un punto di partenza?

R. - Sì, l’ho definito già come un punto di 'ripartenza' per i ragazzi. Adesso tocca a loro.

D. - Ci potrebbe dire qualcosa sugli insegnanti e la loro reazione?

R. - Stamattina c’erano tutti, quelli delle superiori, delle medie, delle primarie. Tutti sono pronti a ricominciare per recuperare un po’ di quel tempo che è stato perduto e rimettersi in riga.

D. - In che modo pensa che continueranno a sostenere o questa realtà educativa?

R. - Questo dipende da noi. Continueranno tranquillamente a fare quello che hanno fatto finora; svolgeranno le loro lezioni e faranno in modo che il percorso formativo sia il più sereno possibile.

 D. - State lavorando  a qualche altro progetto in particolar modo?

R. - Dovranno arrivare alti moduli che ospiteranno le scuole primarie e le medie che attualmente svolgono lezioni nel pomeriggio. Quindi quando avremo gli altri moduli la scuola tornerà a regime normale: tutti i ragazzi seguiranno le lezioni  durante di mattina.








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