Usa: Trump lavora alla squadra di governo. Nuove proteste

Il nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a lavoro per formare sua squadra di governo, mentre in diverse città si registrano ancora proteste contro la sua elezione. Anche dall'Europa giungono commenti e giudizi contrastanti. Il servizio di Elvira Ragosta:

Lo staff del 45esimo presidente degli Stati Uniti si riunisce nella Trump Tower per lavorare al nuovo governo. L'ex sindaco di New York, Rudolph Giuliani,  sembra favorito come segretario alla Sicurezza nazionale o direttore della Cia. Intanto, in diverse città statunitensi ancora proteste contro l’elezione del tycoon: quasi 200 arresti a Los Angeles per atti di vandalismo o resistenza alla polizia, e 29 a Portland, dove gli agenti sono intervenuti sparando proiettili di gomma. Dal mondo intanto, si susseguono congratulazioni e reazioni per la vittoria di Donald Trump. Telefonata di auguri della cancelliera tedesca, Angela Merkel, che ha detto di voler lavorare con Trump a partire dai comuni valori che uniscono strettamente i loro due Paesi. E’ invece Donald Trump a telefonare a Theresa May. Al primo ministro conservatore britannico del dopo Brexit è rivolto anche il primo invito, appena sarà possibile, alla Casa Bianca.  Dal Lussemburgo, in un incontro con studenti, il presidente della Commissione Ue Junker  dice "Credo che perderemo due anni, fino a che Trump avrà terminato di fare il giro del mondo, che non conosce". La prossima settimana viaggio di commiato ai leader europei per il presidente uscente, Barak Obama e lo staff di Trump lo mette in guardia dal prendere iniziative di rilievo in politica estera che siano in contrasto con quella del neoeletto. E a New York, il sindaco Bill de Blasio annuncia che, se richiesto, non consegnerà il database con l'identità di 850 mila immigrati illegali.