2016-11-10 13:54:00

Entusiasmo dei senza fissa dimora per il Giubileo


Papa Francesco incontrerà domani, ad una settimana dalla chiusura del Giubileo della Misericordia, migliaia di senza tetto provenienti da tutta Europa, nel giorno della memoria di San Martino di Tours, celebre per aver dato metà del suo mantello a un mendicante, quando era ancora pagano e soldato dell’Impero Romano. Sabato sera ci sarà per loro anche una grande Veglia di preghiera presieduta dal card. Philippe Barbarin, arcivescovo di Lione, nella basilica di san Paolo fuori le mura. Domenica prossima parteciperanno alla Messa celebrata da Papa Francesco nella basilica di San Pietro. Ma come hanno risposto i senza fissa dimora all'invito del Papa? Marcello Storgato lo ha chiesto a Ugo Gentil, dell'associazione "Fratello", che organizza l'evento, che ha raggiunto telefonicamente a Montpellier:

R. – Gli aderenti oggi sono più di tremila, senza contare un numero, che pensiamo sarà importante, di persone senza fissa dimora di Roma. Io posso testimoniare la grande gioia, l’entusiasmo e la curiosità di queste persone a partecipare a “Fratello”. Si sono preparate: ci sono stati tre incontri in cui i partecipanti - quindi persone della strada, accompagnatori e altre persone - hanno potuto fare amicizia e porre le loro domande sul viaggio: molte di queste persone - per esempio - hanno domande del tipo “Che cos’è un Giubileo della Misericordia?” o “Chi è il Papa?”; ed era importante rispondere a queste domande. In questi tre incontri hanno anche potuto pregare assieme. I partecipanti sono di tutti i tipi: certi hanno la fede, altri no. I credo sono, a volte, diversi; ma tutti hanno questa curiosità e vogliono partecipare …

D. – Quindi anche una bella occasione di evangelizzazione …

R. – Sì. E’ stato proprio da un incontro del Papa - nel 2014 - con 200 persone senza fissa dimora, che hanno incontrato il Papa per qualche secondo a Roma, che è nato questo desiderio, una specie di Pentecoste: la gioia di aver incontrato il Papa con delle persone della strada ha fatto nascere il desiderio di rifare questa esperienza, ma con un numero più importante di persone.

D. – A chi rivolgersi per informazioni e adesioni?

R. – C’è il sito internet www.fratello2016.org, dove si possono trovare tutte le informazioni; dove c’è una mail per contattarci; e dove le associazioni si possono iscrivere. Su questo sito ci sono tutte le informazioni necessarie per partecipare. Tutte le iscrizioni passano per questo sito e per la squadra “Fratello”, che si trova a Parigi.

D. – Date anche un contributo per la dimora, il cibo …?

R. – Sì. “Fratello” è stata finanziata da persone che hanno voluto dare dei soldi. Quindi è stato chiesto a tutte le associazioni di pagare per le persone che portano a Roma; c’è stata, però, anche una ricerca di fondi per aiutare le associazioni più bisognose, che non hanno questi mezzi finanziari.








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