Mattarella tra i terremotati: tutto tornerà come prima

Impegno fino alla fine. E' la promessa del capo dello Stato Mattarella, che oggi pomeriggio si è recato nelle zone colpite dalle ultime scosse di terremoto dove ha incontrato le persone sfollate e i loro soccorritori. Intanto il premier Renzi assicura: i soldi ci sono, venerdì il decreto al Consiglio dei ministri. Servizio di Giampiero Guadagni

22 mila sfollati assistiti, 200 mila case lesionate, 600 chilometri quadrati di territorio deformato. E' questo  lo scenario in Umbria e Marche a seguito delle ultime violente scosse di terremoto. E nelle zone colpite oggi pomeriggio la visita di Sergio Mattarella, appena tornato da Israele. Da Camerino a Norcia le stesse richieste di aiuto dagli amministratori e dalle persone, le stesse risposte del capo dello Stato: non vi lasceremo soli, ci vorrà tempo ma tutto tornerà come prima.  

Ricostruiremo tutto. A cominciare dalla Chiesa di San Benedetto, patrono d'Europa, conferma il premier Renzi, che assicura: i soldi si sono, la volontà anche. Venerdì il Consiglio dei Ministri approverà un altro decreto legge che, assicura Renzi, snellirà ulteriormente tempi, procedure e burocrazia. A vigilare saranno il presidente autorità anticorruzione Cantone e il prefetto Tronca.

Intanto il ministero dell'Economia fa sapere: nel 2017 per la messa in sicurezza del territorio e di edifici pubblici e per la ricostruzione successiva a eventi sismici  le pubbliche amministrazioni centrali e locali spenderanno sei miliardi di euro.