2016-10-26 08:20:00

Mosul, avanzano le forze irachene. Onu denuncia atrocità dell'Is


Prosegue con successo l’offensiva delle forze irachene che, appoggiate dalla coalizione internazionale, potrebbero a breve strappare Mosul dal controllo del sedicente Stato Islamico, che la conquistò nel 2014. Francesca Sabatinelli:

A una settimana dall’inizio delle operazioni per la riconquista di Mosul, i governativi iracheni avanzano verso la periferia della seconda città d’Iraq, dalla quale li separerebbero non più di cinque-sei chilometri. I progressi sul terreno sono evidenti soprattutto a nord-est, laddove a combattere sono i peshmerga curdi, più difficile il cammino delle forze lealiste, più a sud. E’ a est invece che i paramilitari sciiti hanno ricevuto l’ordine di tagliare la via tra Mosul e la siria, per impedire eventuali fughe dei  miliziani jihadisti. I turchi hanno intanto avvertito che potrebbero lanciare un’operazione terrestre nel nord del Paese per eliminare qualsiasi minaccia contro i suoi interessi. Intanto, secondo informazioni Onu, decine di corpi di civili sarebbero stati ritrovati dalle forze di sicurezza sempre nei pressi di Mosul. Almeno una settantina i cadaveri con ferite di arma da fuoco. Le Nazioni Unite denunciano le atrocità commesse dall’Is anche contro donne e bambini, tutti vittime di esecuzioni sommarie. Secondo organizzazioni non governative, oltre un milione di persone sarebbe ancora intrappolato a Mosul, di queste almeno 500 mila sarebbero i bambini, è la stima l’Unicef, che parla anche di 16mila minori sfollati e di circa tre milioni e mezzo che non frequentano la scuola.

 








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