2016-10-21 18:52:00

In Iraq, offensiva governativa per liberare Kirkuk


In Iraq continua l’offensiva governativa per riconquistare la città di Mosul dai miliziani del cosiddetto Stato Islamico. I jihadisti, intanto, hanno lanciato una controffensiva a Kirkuk, a nord,  dove i kamikaze hanno colpito alcune strutture pubbliche. In un bombardamento aereo uccise 15 donne. Si teme poi l’utilizzo di civili come scudi umani da parte degli uomini dell’Is. Il servizio di Michele Raviart:

I miliziani dello Stato islamico si sono probabilmente mescolati alle migliaia di profughi che stanno lasciando Mosul assediata per raggiungere le città del nord. A Kirkuk attacchi kamikaze hanno colpito un compound e una stazione di polizia, mentre nella vicina centrale elettrica di Dubiz hanno ucciso almeno 16 persone, tra cui 4 cittadini iraniani. Per l’arcivescovo caldeo di Kirkuk, mons. Thomas Mirkis, i kamikaze erano una cinquantina e avrebbero preso numerosi ostaggi nelle moschee.

La maggior parte degli attentatori è stata uccisa dai Peshmerga curdi che controllano la sicurezza della città, che è stata completamente isolata in entrata e in uscita. Intanto l’Onu denuncia che di fronte all’avanzata delle forze irachene, circa 550 famiglie provenienti dai villaggi intorno a Mosul sarebbero state costrette dall’Is a raggiungere la città, probabilmente per fare da scudi umani nei luoghi ancora controllati dai jihadisti.








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