2016-10-20 15:00:00

Vescovi del Congo chiedono la liberazione dei prigionieri politici


“Liberate i prigionieri politici che non sono stati regolarmente condannati”. È l’appello che i vescovi della Repubblica del Congo rivolgono alle autorità nazionali al termine della loro 45.ma Assemblea plenaria.

Le detenzioni una sofferenza per tutti i congolesi innamorati della pace
Nella dichiarazione conclusiva, il cui testo è stato ripreso dall’agenzia Fides, si afferma che “la prigionia di leader politici, di responsabili di partiti politici, di candidati alle elezioni presidenziali, di membri delle équipe delle campagne elettorali dei candidati, costituisce una sofferenza insormontabile, non solo per le famiglie ma anche per tutti i congolesi innamorati della pace. Questa situazione non può lasciarci indifferenti. Noi, vescovi del Congo, nell’Anno del Giubileo straordinario della Misericordia, chiediamo al Presidente della Repubblica, di liberare tutti i prigioni politici non regolarmente giudicati”.

I  vescovi lanciano un appello di pace per il Paese

​Ricordando gli scontri che si susseguono da fine settembre nella regione del Pool, tra i militari e i miliziani del “Pastore Tumi”, alias di Frédéric Bitsamou, i vescovi lanciano altresì un appello alla pace. Rivolgendosi ai politici affermano: “vi ricordiamo che il vero dialogo costituisce la pietra angolare di ogni vera democrazia. Vi chiediamo vivamente di operare per il ritorno della pace nel Congo in generale e nel Pool in particolare. Che lo Stato assuma le sue responsabilità di garante della pace e dell’unità nazionale”. (L.M.)








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