2016-10-14 19:55:00

Nato-Russia: tensioni per lo schieramento di italiani in Lettonia


Soldati italiani saranno inviati in Lettonia, nell’ambito della missione decisa dalla Nato ai confini con la Russia. Lo hanno confermato i ministri italiani di difesa e esteri, Pinotti e Gentiloni. Dura la reazione di Mosca, per la quale la Nato è distruttiva. Perplessità anche da diversi schieramenti politici italiani.  Francesca Sabatinelli:

Sarano 140 i militari italiani che partiranno nel 2018 per la Lettonia. La ministra della Difesa italiana Pinotti e il ministro degli Esteri Gentiloni lo hanno confermato, quest’ultimo durante la conferenza al Nato Defense College, alla presenza del Segretario Generale dell’Alleanza, Stoltenberg, che aveva dato l’annuncio durante un’intervista. La disponibilità dell’Italia era stata anticipata  al vertice di Varsavia e non è da legarsi alle tensioni in Siria: ha precisato Gentiloni, per il quale la scelta non è una “politica di aggressione nei confronti della Russia” e non rappresenta una interruzione del dialogo con Mosca. Diversa la convinzione dei russi, per i quali la politica della Nato è distruttiva. L’Alleanza, è la convinzione, “è impegnata nella costruzione di nuove linee di divisione in Europa” anziché promuovere "solide relazioni di buon vicinato”. Gli alleati sono profondamente preoccupati dal comportamento della Russia, ha detto Stoltenberg, che ha raccomandato di evitare "azioni e calcoli erratiche possono far sfuggire di mano la situazione". Dubbi sulla scelta di schierare uomini in Lettonia sono stati espressi da diversi esponenti politici italiani che paventano il rischio di una nuova guerra fredda. 








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