2016-10-13 14:34:00

Arte e musica al servizio dei più fragili


Nel corso della propria vita una persona su quattro soffre di un disturbo mentale come depressione, ansia, anoressia, psicosi, disturbo bipolare, attacchi di panico, bulimia.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il 70% dei casi si verifica entro i 25 anni di età e si prevede che entro il 2020 la depressione diventerà una delle principali cause di disabilità.Guarire si può perché i disturbi mentali non sono colpe ma vere malattie con componenti biologiche che non annullano le risorse delle persone e si possono curare.

È con l’obiettivo di sradicare lo stigma che rende le persone che ne sono colpite vittime di discriminazioni e pregiudizi che in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, Progetto Itaca Onlus - organizzazione non profit impegnata da oltre 15 anni a favore delle persone affette da disturbi psichiatrici e le loro famiglie – ha promosso  una serie di iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi a sostegno delle sue attività su tutto il territorio italiano.

In particolare a Milano, martedì 18 ottobre, alle ore 21, al teatro Dal Verme Al Bano  si esibirà nelle canzoni più famose del suo repertorio.Parte del ricavato andrà al Progetto Itaca, che lo utilizzerà per  continuare a informare, riabilitare e inserire nel mondo del lavoro le persone affette da disturbi psichiatrici, garantire sostegno alle famiglie e realizzare interventi di prevenzione rivolti alla popolazione, in particolare ai giovani.

Ne parla ai nostri microfoni, Francesco Baglioni, direttore del Club Itaca di Milano.

Un altro evento da non mancare è la mostra “Arte e Carità”. Fino al 6 novembre, nella cornice del Castello Acciaolo, a Scandicci, nei pressi Firenze sarà possibile ammirare veri e propri capolavori di arredi e tessitura, realizzati nelle missioni dell’Operazione Mato Grosso in Perù.

Un modo anche per conoscere meglio le attività dell’OMG di padre Ugo de Censi in Perù, Brasile, Bolivia ed Ecuador e per sostenere il movimento che in Italia rende possibile, con lavori diversi e variegati, l’esistenza stessa dell’Operazione.

Nostro ospite Salvatore Scino, volontario dell’OMG da oltre 40 anni.








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