2016-10-11 18:48:00

La Polizia in mostra attraverso gli scatti di M. Sestini


Un viaggio attraverso il sistema di sicurezza in Italia. E’ la mostra fotografica “La Polizia che ti aspetti”, realizzata nella sede della Fondazione Sorgente Group in Lungotevere Aventino 5, e inaugurata nella serata di lunedi 10 ottobre. L’esposizione sarà aperta fino al 23 ottobre. Alessandro Guarasci ha sentito Roberto Sgalla,direttore centrale per la Polizia Stradale:

R. – Noi abbiamo il motto “Esserci sempre”. Ecco, questo è il modo per dimostrare alla gente che ci siamo, che siamo al loro servizio, che siamo vicini; per presentare la Polizia che spero che la gente possa apprezzare: la Polizia a servizio, la Polizia disponibile, la Polizia prossima, la Polizia accogliente.

D. – Qual è - secondo lei - la percezione che i cittadini oggi hanno della Polizia Italiana?

R. – Ottima! La gente vuole sicurezza, vuole la Polizia; ha fiducia in noi e ci vuole presente, visibile. E noi ci proviamo in tutti i modi ad esserlo, anche attraverso una Mostra, che sarà visitata al mattino dalle scolaresche, al pomeriggio dalla gente… E incontrando la foto, possa vedere la Polizia che poi incontrare tutti i giorni per la strada. 

D. – Però risorse limitate: sappiamo che, per esempio, a Roma c’è stato un aumento dei controlli durante il Giubileo, ma è possibile che da dicembre ci sia, forse, anche una revisione di questi controlli… Voi cosa chiedete in questo momento alla classe politica che ci sta governando?

R. – Io credo che molto è stato fatto. E’ stata invertita una tendenza: noi oggi abbiamo risorse economiche pe poter affrontare i temi dei mezzi, delle infrastrutture tecnologiche; finalmente è stato superato il problema del blocco del turnover. Credo che si stiano aprendo delle prospettive. Al di là di questo, noi siamo abituati a fare con quello che c’è e la gente sa che su di noi può comunque sempre contare.

D. – Quali sono le vostre nuove frontiere oggi?

R. – Il cybercrime, oserei dire: con tutto quello che c’è dentro è veramente la frontiera della criminalità dei prossimi anni. 

 

L'esposizione è stata allestita nella sede della Fondazione Sorgente Group in una villa alle pendici dell'Aventino. Perché questa scelta? Il presidente Valter Mainetti:

R. - L’Aventino rappresenta, dall’anno Mille in poi, una storia profonda per la città di Roma; e la rappresenta anche prima del periodo oscuro, fino al periodo imperiale. Quindi ci è parsa una occasione unica. In particolare questa sede ha delle ragioni storiche, perché qui c’è stata la sede del Sacro Romano Impero proprio nell’anno Mille…

D. – Come intendete aprire questo luogo anche alla città?

R. – Innanzitutto dobbiamo risolvere ancora alcuni problemi legati alla sicurezza, perché questa è una zona archeologica e  quindi dobbiamo chiedere ancora dei permessi. Adesso la abbiamo molto limitata nello spazio: anche il giardino non è percorribile, proprio perché dobbiamo risolvere prima questi aspetti. Prima faremo prima delle mostre delle opere della nostra Fondazione: noi abbiamo una raccolta notevole di quadri di Guercino, di Guido Reni… Probabilmente la Mostra sarà su questo. Però prima dobbiamo risolvere queste problematiche di sicurezza. 








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