2016-10-04 12:06:00

Sindaci di Amatrice e Accumoli: presenza del Papa, messaggio straordinario


A salutare il Papa, tra le macerie di Amatrice, il sindaco della località reatina, Sergio Pirozzi. Davide Dionisi lo ha raggiunto al telefono:

R. – Questa è stata la visita più forte a livello emotivo. Come dissi il giorno dei funerali, la nostra fede ci insegna, ci trasmette speranza. Noi abbiamo la certezza che dopo la morte ci sia una vita. Per cui il messaggio straordinario è che, dopo la morte che noi abbiamo avuto, la visita del Papa rappresenta la vita, quella che verrà: torneremo a vivere nelle nostre case, nei nostri luoghi. Io gli ho detto queste cose e la cosa più bella è stata il suo abbraccio, a testimonianza di una vicinanza straordinaria non solo fisica, ma soprattutto emotiva. Lo ringrazio, quindi, perché ho visto negli occhi della mia gente la speranza: e non c’è cosa più bella di questa!

Ad accompagnare il Pontefice nella zona rossa di Accumoli, anche il sindaco Stefano Petrucci. La sua emozione, dopo la tragedia del terremoto, ancora raccolta da Davide Dionisi:

R. – Dopo avere subito una disgrazia del genere, avere qui Sua Santità per noi è un punto di forza.

D. – Qual è la situazione ad Accumuli?

R. – La comunità - circa 250 persone – si è collocata a San Benedetto del Tronto: famiglie con bambini, ragazzi e nonni; altre 350 persone hanno usufruito del contributo e si sono autonomamente sistemate presso parenti o in affitto o altro; e qui sono rimaste circa 50 persone, impiegate nelle attività agricole e nell’allevamento. Adesso dobbiamo sistemarle, perché comunque ancora versano in una condizione di disagio, in quanto i container ad uso familiare non sono stati al momento forniti e arriveranno penso da qui ad una settimana. Attualmente sono presso amici, che hanno case agibili, o in qualche roulotte o caravan. 








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