Siria: Ban Ki-moon, raid su ospedali sono crimini di guerra

Gli attacchi agli ospedali siriani costituiscono un “crimine di guerra”. Dopo le accuse di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia al Consiglio di Sicurezza, è il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon a condannare i bombardamenti su Aleppo. Sul piano diplomatico, Stati Uniti e Russia sembrano sempre più distanti. Ce ne parla Giada Aquilino:

Bombardate le due più grandi strutture sanitarie della parte est di Aleppo, controllata dai ribelli. A denunciarlo alcune Ong internazionali che operano nel campo medico, mentre l'Osservatorio siriano per i diritti umani non conferma. Ban Ki-moon denuncia “crimini di guerra” e ricorda che il 95% del personale sanitario della città “è fuggito, è stato arrestato o ucciso”. Immediata la reazione degli Stati Uniti: Washington minaccia di gelare ogni collaborazione sulla Siria con la Russia, che sta conducendo i raid aerei al fianco del regime di Damasco. Se non si fermeranno i bombardamenti, la Casa Bianca non esclude di mettere in campo anche la possibilità di “opzioni non diplomatiche”. Ma Mosca nega ogni responsabilità su obiettivi civili colpiti. L'Unicef intanto continua a denunciare l’”incubo” in cui in queste ore sono “intrappolati” i bambini di Aleppo: “almeno 96 - riferisce l'agenzia Onu - sono stati uccisi e 223 sono rimasti feriti ad Aleppo est” in meno di una settimana.