2016-09-17 11:05:00

Migrazioni. Vescovi Usa: non soffocare solidarietà


I cattolici degli Stati Uniti sono invitati a “superare le divisioni partitiche” sui temi che riguardano i migranti, ricordando il messaggio evangelico e gli insegnamenti sociali della Chiesa, fondati sull’accoglienza dello straniero. Lo afferma mons. Eusebio Elizondo, vescovo ausiliare di Seattle e presidente del Comitato per le migrazioni della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, in una dichiarazione in vista del Summit su rifugiati e migranti che si svolgerà nella sede delle Nazioni Unite a New York lunedì 19 settembre.

Non soffocare la solidarietà e lo spirito di comunità
“Siamo immersi in un contesto sociale che mette in evidenza le divisioni e i disaccordi e soffoca la solidarietà e un autentico spirito di comunità”, afferma il presule, citato dall’agenzia Sir. I vescovi cattolici Usa riconoscono la necessità, per le nazioni, di controllare le proprie frontiere, ma ribadiscono al tempo stesso “il diritto di emigrare per le persone che non riescono a trovare mezzi di sostentamento nel proprio Paese o se costrette a fuggire da persecuzioni e violenza”. “Le nazioni sovrane – si legge nella dichiarazione di mons. Elizondo – devono trovare il modo per rispettare questo diritto”.

Tutti devono poter vivere liberi e con dignità
Non basta, quindi “accogliere i migranti nelle nostre comunità”, prosegue il presule statunitense, perché “i leader politici e religiosi di questa nazione devono lavorare con i leader degli altri Paesi, per creare le condizioni per cui le persone non siano obbligate ad emigrare”. Di qui, l’appello finale della Chiesa Usa a promuovere “il bene comune in ogni luogo”, e costruire un mondo “nel quale tutti possano avere accesso alle opportunità economiche, politiche e sociali che consentono di vivere liberi e con dignità”.








All the contents on this site are copyrighted ©.