2016-09-15 13:30:00

Iraq: cristiani rifugiati partecipano ai riti della Santa Croce


La settimana di celebrazioni liturgiche e comunitarie programmate in occasione della festa dell'Esaltazione della Santa Croce ad Ankawa, sobborgo a maggioranza cristiana di Erbil, si è conclusa la sera di martedì scorso con una lunga processione partita dalla chiesa di San Giorgio, accompagnata da canti e preghiere, e con una cerimonia svoltasi presso uno stadio locale. Ai momenti di devozione - riferisce l'agenzia Fides - ha preso parte anche una moltitudine di profughi cristiani che dalla primavera del 2014 hanno trovato rifugio ad Ankawa dopo essere fuggiti da città e villaggi della Piana di Ninive conquistati dalle milizie jihadiste dell'auto-proclamato Stato Islamico.

Preghiere dei profughi per poter rientrare nelle terre occupate dall'Is 
Alla processione e alla cerimonia hanno preso parte molti sacerdoti, religiosi e religiose impegnati nella cura pastorale dei rifugiati, insieme all'arcivescovo Bashar Warda - alla guida dell'arcieparchia caldea di Erbil – e al vescovo Bawai Soro, che solitamente svolge il suo ministero pastorale al servizio delle comunità caldee negli Stati Uniti. Durante le cerimonie la moltitudine dei presenti ha ascoltato alcune letture bibliche, i fedeli hanno chiesto nella preghiera comune anche il dono di poter tornare alle proprie case e il ritorno della pace in tutto il Medio Oriente.

Una settimana di celebrazioni ed eventi
​Durante la settimana di celebrazioni, tutte le chiese e le comunità di Ankawa avevano preso parte a un articolato programma comprendente momenti di preghiera, attività ricreative e iniziative di carattere sociale e caritativo, compresa quella del “mercato della carità” rimasto attivo per tutta la durata dei festeggiamenti. (G.V.)








All the contents on this site are copyrighted ©.