2016-09-13 13:24:00

Amatrice: primo giorno di scuola, la speranza più forte del sisma


E’ suonata  anche ad Amatrice, questa mattina alle 8.30 la campanella della scuola. Per i 170 ragazzi del paese terremotato è iniziato, infatti, regolarmente l’anno scolastico grazie alla nuova scuola provvisoria allestita nella vicina frazione di Villa San Cipriano dalla Protezione Civile della Provincia autonoma di Trento. Il servizio di Marina Tomarro:

Una scuola sicura e colorata con 12 aule da 35 metri quadri ciascuna, più altri moduli dedicati ai servizi, per una superficie coperta complessiva di circa 600 metri quadri, per 170 alunni dai 3 ai 18 anni. Vuole ripartire da questa costruzione, la vita quotidiana di Amatrice per riprendere nella sua normalità lì dove si era interrotta, in quella terribile notte del 24 agosto. A costruirla in appena una settimana è stata la Protezione Civile della Provincia autonoma di Trento. Il commento del presidente della Provincia Autonoma Ugo Rossi:

R - Le caratteristiche ideali – direi – per ospitare, in maniera veloce, 200 ragazzi. Sono dei moduli prefabbricati che avevamo in disponibilità. Sono collegati assieme e dotati di riscaldamento, aria condizionata e di tutti i servizi; gli arredi sono forniti dal Ministero. Abbiamo avuto la fortuna di "avere in casa" questi moduli e noi facciamo molto volentieri questo gesto… Non è una inaugurazione: è l’apertura dell’anno scolastico nel giorno che era stato stabilito fin dall’inizio. Vuole essere un segnale di disponibilità del Trentino, assieme alla Protezione Civile Nazionale e assieme al Ministero, per dire che – nonostante tutto – è possibile immaginare una ripartenza e pronunciare una parola, che è importante in questi momenti, che è la parola speranza. Penso che l’Italia abbia dimostrato davvero una grande generosità! Si tratta adesso di saperla incanalare nel modo giusto, evitando sovrapposizioni; ma si tratta anche soprattutto di fidarsi delle strutture nazionali: il commissario Errani è una garanzia in questo senso. Noi siamo a completa disposizione”.

La nuova scuola, ospiterà gli alunni della scuola dell'infanzia, della primaria, della media inferiore e del Liceo scientifico di Amatrice e Accumoli. Mentre gli alunni della vicina Cittareale, circa venti, frequenteranno la scuola nel loro comune, in una tenda attrezzata. Alla cerimonia ha partecipato il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. “Questa scuola è un miracolo – ha detto il ministro – perciò sia la vostra casa e il simbolo della speranza, della voglia di ripartire e di vincere la paura. Amatrice riavrà tutto quello che ha perso". Anche il vescovo di Rieti , mons. Domenico Pompili, citando don Milani, ha voluto ricordare che "La scuola non é un diritto ma un privilegio per tutti. Vogliamo benedire chi da qui ricomincia". Ascoltiamo il commento di don Fabio Gammarota parroco di Cittareale e Posta, al microfono di Fabio Colagrande:

R - Sono quei germogli di speranza che finalmente riaccendono il tessuto sociale, sfilacciato e devastato dagli eventi drammatici che abbiamo percepito sulla nostra pelle. Questa data segna in qualche modo, un punto fisso d’ora innanzi, sul quale possiamo fare riferimento nel calendario della speranza, dandoci proprio delle scadenze. Ci tengo a sottolineare che da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, del Miur, degli organi preposti alla Protezione Civile era stata fatta questa promessa nei tempi oscuri e grigi, laddove la speranza era accecata dal dolore: eccoci, invece, tutti quanti qui, nella riapertura e nel vedere nuovamente questi ragazzi oggi in classe, finalmente tra i banchi. E’ la prima ricucitura del grande strappo generato dal sisma!








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