2016-09-11 20:11:00

11 settembre: l'America si ferma nel ricordo delle stragi


Gli Stati Uniti e il mondo intero ricordano oggi i 15 anni dall’attentato dell’11 settembre 2001, quando due aerei dirottati dal Al Qaeda distrussero il World Trade Center di New York e altri due colpirono il Pentagono e la Pennsylvania. “Non dimenticheremo mai le 3 mila vite perse”, ha detto il presidente americano Obama durante la cerimonia di commemorazione. Il servizio di Michele Raviart:

I 2.983 nomi delle vittime dell’11 settembre riempiono il silenzio del Ground Zero di New York per la quindicesima volta dal 2001. In migliaia, tra cui parenti e amici delle vittime si sono ritrovate sul luogo della tragedia. Alle 8.46 un primo minuto di silenzio, per ricordare lo schianto del primo aereo sulla torre nord. Ne seguiranno altri cinque, al momento dell’impatto sulla torre sud, dell’attacco al Pentagono, dell’aereo abbattuto in Pennsylvania e del crollo delle Torri Gemelle. Presenti i candidati presidenziali Donald Trump e Hillary Clinton, che per l’occasione hanno annullato gli impegni elettorali. Lieve malore per la candidata democratica che ha abbandonato la cerimonia prima del tempo. “I terroristi non hanno prevalso, perché 15 anni dopo siamo forti e siamo uniti”, ha scritto su twitter il sindaco di New York Bill De Blasio. Obama, che ha commemorato l’attentato al Pentagono, ha invitato tutti gli americani a non cedere alla paura. “La nostra diversità, la nostra variegata eredità non è una debolezza”, ha detto il presidente, “ma la nostra più grande forza”. Manifestazioni di cordoglio in tutto il mondo, da Pompei, a Londra, alla Nuova Zelanda. Solidarietà anche da Israele: “Saremo uniti nella lotta al terrorismo”.

Nel 15.mo anniversario dell’attacco all’America, Tracey McClure ha raccolto la testimonianza e il ricordo dell’ambasciatore degli Stati Uniti presso la Santa Sede, Kenneth Hackett:

   

R. - In that moment I was working as president of Catholic Relief Services …
All’epoca ero presidente del Catholic Relief Services che conta collaboratori in diversi Paesi in tutto il mondo. Quando ancora non era evidente che fosse un attacco terroristico, abbiamo immediatamente avviato le nostre misure di emergenza per metterci in contatto con tutti i nostri collaboratori perché non capivamo cosa stesse accadendo. È stato il più grande attacco sul territorio americano. Gente di tutte le nazionalità e confessioni erano lì. Il World Trade Center era un enorme edificio. È stato un evento veramente sconvolgente. Le cose sono peggiorate durante la giornata quando un aereo si è schiantato contro il Dipartimento della Difesa e un quarto aereo è caduto in Pennsylvania. Non sapevamo davvero cosa stesso succedendo.

D. - Quali erano i suoi sentimenti, il suo stato d’animo …

R. – Protect my staff alla around the world …
Proteggere i miei collaboratori in tutto il mondo. Noi non sapevamo cosa fosse un atto terroristico di tale protata. Per questo motivo ci siamo subito messi in emergenza. Eravamo scioccati. C’era un senso di impotenza. Avendo vissuto a Manhattan, appena a tre isolati di distanza dal World Trade Center conoscevo la vita di quel posto. Migliaia e migliaia erano le persone che uscivano dalla polvere degli edifici collassati. I poliziotti e i pompieri hanno compiuto azioni eroiche: oltre 300 pompieri sono rimasti uccisi nel tentativo di salvare le persone.

D. - Infatti molte persone hanno detto che questo evento ha tirato fuori la parte migliore degli americani  …

Yes, maybe that will be the legacy, not just the horrot of three thousand people died…
R. - Sì forse sarà questa l’eredità più forte per il popolo americano, non solo l’orrore di tremila vittime. Ci sono state molte azioni di altruismo; le persone cercavano di dare assistenza e reagire. Questo è stato un elemento positivo. Possiamo offrire le nostre preghiere per quelle famiglie che hanno perso dei cari nel World Trade Center… Si porteranno nel cuore questa sofferenza per sempre. Possiamo immaginare che tipo di sofferenza sia, ma continuiamo a pregare e a ricordarle in questo 15.mo anniversario.








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