Gli Stati Uniti d’America si fermano oggi per commemorare le vittime degli attentati terroristici dell’11 settembre che costarono la vita a quasi 3 mila persone. “La paura del terrorismo – ha detto il presidente americano Barack Obama alla vigilia delle celebrazioni - non deve stravolgere i nostri valori”. “Non dobbiamo seguire – ha aggiunto - chi vorrebbe dividerci”. Nel 15.mo anniversario dell’attacco all’America, Tracey McClure ha raccolto la testimonianza dell’ambasciatore degli Stati Uniti presso la Santa Sede, Kenneth Hackett:
R. - In that moment I was working as president of Catholic Relief Services …
All’epoca ero presidente del Catholic Relief Services che conta collaboratori
in diversi Paesi in tutto il mondo. Quando ancora non era evidente che fosse un attacco
terroristico, abbiamo immediatamente avviato le nostre misure di emergenza per metterci
in contatto con tutti i nostri collaboratori perché non capivamo cosa stesse accadendo.
È stato il più grande attacco sul territorio americano. Gente di tutte le nazionalità
e confessioni erano lì. Il World Trade Center era un enorme edificio. È stato un evento veramente sconvolgente.
Le cose sono peggiorate durante la giornata quando un aereo si è schiantato contro
il Dipartimento della Difesa e un quarto aereo è caduto in Pennsylvania. Non sapevamo
davvero cosa stesso succedendo.
D. - Quali erano i suoi sentimenti, il suo stato d’animo …
R. – Protect my staff alla around the world …
Proteggere i miei collaboratori in tutto il mondo. Noi non sapevamo cosa fosse un
atto terroristico di tale protata. Per questo motivo ci siamo subito messi in emergenza.
Eravamo scioccati. C’era un senso di impotenza. Avendo vissuto a Manhattan, appena
a tre isolati di distanza dal World Trade Center conoscevo la vita di quel
posto. Migliaia e migliaia erano le persone che uscivano dalla polvere degli edifici
collassati. I poliziotti e i pompieri hanno compiuto azioni eroiche: oltre 300 pompieri
sono rimasti uccisi nel tentativo di salvare le persone.
D. - Infatti molte persone hanno detto che questo evento ha tirato fuori la parte migliore degli americani …
Yes, maybe that will be the legacy, not just the horrot of three thousand people
died…
R. - Sì forse sarà questa l’eredità più forte per il popolo americano, non solo l’orrore
di tremila vittime. Ci sono state molte azioni di altruismo; le persone cercavano
di dare assistenza e reagire. Questo è stato un elemento positivo. Possiamo offrire
le nostre preghiere per quelle famiglie che hanno perso dei cari nel World Trade
Center… Si porteranno nel cuore questa sofferenza per sempre. Possiamo immaginare
che tipo di sofferenza sia, ma continuiamo a pregare e a ricordarle in questo 15.mo
anniversario.
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