2016-09-09 11:50:00

Comune di Roma, Acli: "Preoccupati da instabilità"


La sindaca di Roma Virginia Raggi è al lavoro per completare la giunta del Campidoglio. Ieri la bocciatura di Raffaele De Dominicis, in predicato di diventare assessore al Bilancio ma poi giudicato senza i requisiti previsti dai Cinque Stelle. Grillo rinnova la sua fiduci alla Raggi, ma molte sono le urgenze della città: dai rifiuti, ai trasporti, all’assistenza alle fasce più povere. Alessandro Guarasci ha sentito la presidente delle Acli di Roma Lidia Borzì:

R. – Crediamo fortemente nelle istituzioni che sono state volute dal popolo: quindi questo sindaco e quest’amministrazione sono stati messi lì dal volere di un grande numero di cittadini e quindi abbiamo fiducia. Abbiamo scritto una lettera alla sindaca, abbiamo scritto a tutti gli assessori, ai presidenti di municipio. Nel momento “clou” della crisi della Giunta Marino avevamo scritto un piccolo editoriale, definendo Roma un po’ “su un ottovolante” in quel periodo. La sensazione è che da quest’ottovolante non siamo ancora scesi.

D. – Però le emergenze di questa città rimangono tutte: povertà, emarginazione… Come uscire da queste emergenze?

R. – Sicuramente noi, in campagna elettorale, nel nostro piccolo non abbiamo fatto mancare delle proposte: abbiamo fatto delle proposte sull’anagrafe delle fasce deboli, fragili; abbiamo fatto una proposta rispetto all’albo delle buone pratiche sociali; un’altra rispetto allo scambio tra municipi e all’uso dei locali scolastici per fini sociali. Auspichiamo di essere chiamati, ascoltati, e di far parte di un’organizzazione incentrata sulla sussidiarietà circolare che valorizzi il lavoro delle associazioni, delle istituzioni e delle imprese. Ad oggi – oggettivamente – questo non lo vediamo.

D. – E' passato ancora troppo poco tempo dalle elezioni per affrontare questi temi, secondo lei?

R. – In una situazione normale forse non mi sarei preoccupata, perché il tempo è breve. Vedendo però ogni giorno notizie di instabilità, problemi e situazioni, inizio a preoccuparmi seriamente. Non godiamo se la nostra città, quotidianamente, è alla ribalta dei riflettori solo perché c’è instabilità, ci sono liti e problemi; quando la nostra è la capitale d’Italia. La nostra è una città che ha degli anticorpi sani, però è una città che ha bisogno di essere coordinata; ha bisogno di cabine di regia importanti: è questo che noi chiediamo. E - francamente - non abbiamo ricevuto convocazioni.








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