2016-09-01 14:16:00

Ciprian e quell'incontro salvifico con Madre Teresa


La storia di Ciprian, abbandonato alla nascita per via della sua disabilità. In un orfanotrofio in Romania Madre Teresa di Calcutta lo trova e lo porta in Italia per le cure necessarie. Da vent'anni vive all'Istituto Serafico di Assisi, centro di eccellenza italiana e internazionale nella riabilitazione, nella ricerca e nell'innovazione medico scientifica per i ragazzi con disabilità plurime. E' stato rivestito di dignità. "Ci occupiamo ogni giorno di circa 120 ragazzi - racconta la presidente Francesca Di Maoloma questo non è un luogo di dolore. Attraverso le loro piccole conquiste viviamo nella gioia. I più fragili sono quelli che di più sono capaci di accorgersi della vita".

 

Ciprian ora è un ragazzo molto vivace, ha perfino vinto la medaglia d'oro alle Special Olympics del 2014. E Madre Teresa mai si è dimenticata di lui, tant'è che il 16 febbraio del 1993 è tornata in Italia per essere la sua madrina di Battesimo. La presidente ricorda ancora con profonda commozione la visita del Papa tre anni fa. Il Santo Padre lasciò il testo scritto prima del viaggio e, dopo aver a lungo sostato a carezzare quelle piaghe, disse che "Gesù, nascosto in queste piaghe, ha bisogno di essere ascoltato". "Mi vengono ancora i brividi a ripensarci", rivela Di Maolo. "I gesti di Papa Francesco ci svelano fino in fondo come dobbiamo comportarci verso chi è più svantaggiato. Mi disse 'il tempo oggi è tutto loro'. Quella contemplazione, la parola per ciascuno, il chinarsi su quella umanità visibilmente ferita... La stessa contemplazione e operosità che incarnava Madre Teresa. Viviamo la sua Canonizzazione come un momento di grande slancio perché la Chiesa deve avere sempre lo sguardo fisso su queste testimonianze di santità".

 

 








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