2016-09-01 08:22:00

Al Sarraj a Sirte per la prima volta come Capo del Consiglio


Fayez al Sarraj sbarca a Sirte per la prima volta nella veste di capo del Consiglio presidenziale di Tripoli, per far visita ai comandanti delle brigate impegnate nella guerra alle bandiere dello Stato Islamico, entrata ormai nell’ultima fase. Da Sirte, Francesco Semprini:

Il capo del Governo di unità nazionale ha discusso alcuni dettagli in vista della fase finale dell'offensiva per liberare la città natale di Gheddafi dall’occupazione degli jihadisti di Abu Bakr al Baghdadi che dura circa un anno e mezzo. La visita giunge nel giorno di un altro importante risultato messo a segno dalle forze libiche, l’eliminazione di Hassan al-Karamy, il mufti del califfato accusato di aver fatto parte del commando che ha dato l’assalto al consolato Usa di Bengasi, l'11 settembre 2012, in cui morì anche l'ambasciatore americano Chris Stevens. 

Al-Karamy è stato ucciso in un attacco mirato contro un edificio controllato dagli jihadisti nel centro di Sirte, dove le brigate alleate al governo di Tripoli stanno espugnando le ultime sacche di resistenza, combattendo casa per casa. «Non lasceremo nessuna via di fuga, spazzeremo via l’Isis dalla città», avverte il generale Al Ghasri, portavoce delle forze militari impegnate sul campo.

 

A Tripoli intanto è stato chiuso per diverso tempo l’aeroporto Mitiga dopo che alcuni uomini della formazione Haithem Tajouri, oppositrice di Sarraj, hanno sabotato il carrello di un aereo che stava evacuando combattenti delle brigate di Misurata feriti in battaglia. Il segnale che sebbene la guerra all’Isis stia sortendo i frutti sperati con la imminente liberazione della terza capitale del califfato, dopo Raqqa in Siria e Mosul in Iraq, la soluzione per la più generale situazione libica appare ancora lontana.








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