2016-09-01 14:00:00

Australia: prima donna aborigena eletta in Parlamento


Nella giornata di ieri l’Australia ha compiuto un importante passo verso l’inclusione razziale, perlomeno a livello politico. Linda Burney, la prima donna aborigena della storia a essere eletta alla Camera dei Rappresentanti, ha tenuto il suo discorso inaugurale. L’ex insegnante, militante nelle fila del Partito Laburista, si era imposta nel seggio di Barton, nello stato del Nuovo Galles del Sud, in occasione delle elezioni del primo luglio di quest’anno. 

Nel suo discorso ha ricordato la condizione di discriminazione che il suo popolo
​«Sono nata in un’epoca in cui il governo australiano era a conoscenza del numero di pecore presenti nel Paese ma non di quello degli aborigeni» così si è espressa la donna nel ricordare la condizione di discriminazione che il suo popolo ha sofferto, e tuttora soffre. Agli aborigeni fu concessa la cittadinanza solamente nel 1967 e la Burney, nata nel 1957, non fu cittadina australiana sino al compimento del decimo anno di età. La donna, figlia di una bianca e di un aborigeno, non ha conosciuto il padre fino al ventottesimo anno di età ed è stata discriminata, nel corso dell’infanzia, da abitanti della stessa città e dagli insegnanti.  

Gli aborigeni sono ancora colpiti da alti tassi di povertà e da problemi di salute 
La Burney ha parlato di come, tutt’oggi, gli aborigeni siano colpiti da tassi di povertà e da problemi di salute in maniera sproporzionata rispetto agli altri abitanti del Paese. Il discorso di Linda Burney è stato l’occasione per osservare una scena del tutto inusuale per il Parlamento australiano: una donna aborigena appartenente alla sua stessa tribù, quella dei Wiradjuri, si è esibita in canti tradizionali per celebrare l’evento. (A.W.)








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