2016-08-28 11:19:00

Bangladesh: uccisa la mente dell'attentato di Dacca


In Bangladesh, le forze ant-iterrorismo hanno ucciso ieri la mente dell’attentato di Dacca, in cui il primo luglio scorso morirono 22 persone, tra cui 9 italiani. L’uomo, Tamim Ahmed Chowdhury, 30 anni, è morto insieme a due sue collaboratori nel corso di una sparatoria con la polizia nel covo in cui si nascondevano a Narayanganj, a circa 20 kilometri da Dacca.

Polizia Bangladesh: Tamim Ahmed Chowdhury era la mente dell’attentato di Dacca
Su Tamim Ahmed Chowdhury, ha ricordato il capo della polizia anti-terrorismo del Bangladesh, esisteva una taglia di 22 mila euro. Considerato il capo di un 'neo-JMB', il coordinatore della filiale in Bangladesh del sedicente Stato islamico Chowdhury, era scomparso dal 2013 dal Canada, dove la sua famiglia era emigrata negli anni '70, ed era tornato in Bangladesh. Secondo le autorità locali, l’uomo aveva trascorso anche un periodo di addestramento militare in Siria. Un commando di sette uomini armati fece irruzione, il primo luglio scorso, nell’Holey Artisan Bakery di Dacca e prese in ostaggio i clienti. Alcuni furono uccisi immediatamente. Tra le vittime nove italiani, sette giapponesi, un’indiana, un americano e alcuni cittadini bengalesi. Tredici, invece gli osdtaggi liberati nel blitz della polizia all’alba in cui persero la vita, oltre a due agenti, tutti i membri del commando, tranne uno catturato vivo.(E.R.)








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