2016-08-27 11:00:00

Squadre di psicologi nelle zone del sisma


Nelle zone terremotate ci sono anche squadre di psicologi. Al microfono di Alessandro Guarasci ascoltiamo il dott. Roberto Ferri, presidente di Sipem SoS Marche, un'associazione che si occupa di sostegno psicologico in caso di emergenze ed ha aperto una postazione ad Arquata del Tronto:

R. - Abbiamo allestito una tenda, un centro di ascolto. Questo è un posto dove chi vuole può venire a chiedere un colloquio individuale.

D. - Quali disturbi riscontrate in questo momento?

R. - Panico, paura, ansia, disorientamento, confusione e soprattutto un grande senso di impotenza che poi è alla base di tutto. Il problema di questi eventi così improvvisi è che si perde il controllo della propria vita e quindi ci si sente assolutamente colpiti nelle nostre certezze.

D. - Sono forme di stress che hanno anche un riscontro a lungo termine?

R. - Noi cerchiamo di fare un intervento di tipo immediato proprio per ridurre il più possibile l’incidenza di casi di disturbo post-traumatico da stress. Tanto più è immediato l’intervento di supporto - che si basa soprattutto sulla condivisione, sull’empatia sulla capacità in qualche modo di riattivare e di ripartire da oggi per ridare un senso a quello che è accaduto e alla nostra vita futura - tanto più riusciamo a ridurre gli effetti del trauma. Un’ultima cosa: noi facciamo chiaramente un’azione di supporto anche nei confronti dei soccorritori, perché anche questi ultimi sono, in qualche modo, considerati per la psicologia dell’emergenza come le vittime. Loro in qualche modo condividono gli stessi spazi, vivono le stesse ansie; molti di loro hanno compiuto azioni pericolose, stressanti, faticose e dolorose soprattutto, perché sono stati a contatto con cadaveri, con i corpi delle persone morte, anche giovani. È chiaro che anche loro subiscono un impatto e noi in genere, quando è possibile, cerchiamo di realizzare dei piccoli briefing con loro, soprattutto con le squadre che hanno lavorato insieme per condividere quelle emozioni forti, aiutarli a scaricarle per preservare un po’ quello che è il loro equilibrio psicofisico che è fondamentale, altrimenti rischiano disturbi anche loro.








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