In Uganda, il 38,9 per cento dei giovani è a rischio Aids, il che ne fa la categoria più vulnerabile dell’intera popolazione. Per contrastare questi drammatici dati, la Caritas locale ha organizzato un seminario dedicato alla lotta contro il virus Hiv: l’evento, in programma a Kisungu, vicino Entebbe, si è concluso ieri, 19 agosto, dopo due giorni di lavori. Oltre trenta i partecipanti, provenienti da nove diocesi del Paese, tutti responsabili, a livello locale, di vari programmi di informazione e sensibilizzazione sull’argomento.
Necessario un cambiamento nel comportamento
Al centro dei lavori – si legge sul sito dell’Amecea,
l’Associazione dei membri delle conferenze episcopali dell'Africa orientale, di cui
l’Uganda fa parte – c’è stata “la consapevolezza che il cambiamento di comportamento
è fondamentale per modificare il trend dell’Aids in Uganda”. In quest’ottica, l’obiettivo
primario della Caritas ugandese è stato quello di “sviluppare una road map per indirizzare
tutti gli attori, a livello comunitario, diocesano e nazionale, verso una collaborazione
attiva, così da cambiare realmente il comportamento e l’atteggiamento dei giovani
nei confronti del virus Hiv, alzando il loro livello di attenzione in relazione ai
rischi del contagio”.
Responsabilizzare le singole diocesi
“Il seminario – ha spiegato Helen Chanikare, membro
della Caritas ugandese – mirava anche a responsabilizzare le singole diocesi nell’affrontare,
a livello comunitario, la sfida contro l’Aids”. Di qui, l’invito a “condividere le
esperienze e ad analizzare i problemi emergenti nella prevenzione e nella cura della
malattia”. Ma non solo: l’incontro, ha voluto tracciare anche una valutazione sui
progetti diocesani già in corso in questo settore. Un focus speciale, infine, è stato
dedicato alla questione della comunicazione e dell’informazione sul virus Hiv. (I.P.)
All the contents on this site are copyrighted ©. |