2016-08-19 07:30:00

Libia: arrestato leader dei Califfato nel Paese


In Libia non si ferma l’azione delle forze locali contro il sedicente Stato Islamico: arrestato uno dei leader del califfato nel Paese, attivo anche sul fronte italiano, si tratta del tunisino Ahmed Al Fezzani. Sullo sfondo, ancora violenza: due attentati con autobomba a Sirte hanno provocato almeno 10 morti. Paola Simonetti:

E’ uno dei terroristi più ricercati al mondo, in cima alla lista dei nomi pericolosi soprattutto della Tunisia, Ahmed Al Fezzani, noto come Abu Nassim, 47 anni, arrestato ieri dalla polizia libica: è ritenuto il leader del califfato nel Paese, ma anche uno dei principali reclutatori di jihadisti in Italia, dove avrebbe maturato la sua adesione al sedicente Stato Islamico.

Fuggito da Sirte liberata dall'occupazione dell'Is nei giorni scorsi, Al Fezzani sarebbe stato fermato al confine con la Tunisia dove stava cercando di rientrare. L’uomo è una vecchia conoscenza dei servizi segreti: nel 1990 il suo primo permesso di soggiorno indica un indirizzo di Milano e nel capoluogo lombardo sono diverse le sue tracce, anche come spacciatore di stupefacenti.

Secondo un report dell'intelligence italiana del 2015, dopo l'attacco in Francia contro Charlie Hebdo, era inserito in una lista di 25 nomi partiti per la Siria nell'autunno del 2013 per combattere tra le fila dell'Is. Ma la sua storia di estremista è molto antica, ha le sue radici ai tempi di Al Qaeda e delle Torri Gemelle. In Libia, intanto, anche ieri è stata una giornata di sangue: due autobombe sono esplose a Sirte, nella parte occidentale della città, dove il sedicente Stato islamico aveva stabilito il suo quartier generale. Almeno 10 i morti. 








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