2016-08-17 12:22:00

Bangladesh. Vescovi condannano omicidio di imam a New York


“Condanniamo l’omicidio nel modo più duro possibile. Quelli che spargono l’odio contro le religione devono essere fermati”: così mons. Mons.Gervas Rozario, vescovo di Rajshahi e presidente della Commissione episcopale Giustizia e pace del Bangladesh, condanna l’omicidio di un imam e del suo assistente, avvenuta a New York il 13 agosto.

Arrestato un sospetto
Le vittime - Maulana Alauddin Akonjee  di 55 anni, e Thara Uddin, di 64 – erano entrambe originarie del Bangladesh e sono state freddate a colpi di arma da fuoco nei pressi di Ozone Parks, nel Queens. La polizia ha arrestato un sospetto: si tratta di Oscar Morel, 35enne di Brooklyn. Ancora da chiarire il movente.

Non diffondere odio e discriminazioni contro le religioni
“Siamo molto scioccati e dispiaciuti per l’incidente, che condanniamo nel modo più duro possibile – continua mons.Rozario, citato da AsiaNews - e condanniamo allo stesso modo tutti coloro che diffondono l’odio e la discriminazione contro le altre religioni”. Anche il Ministero degli Esteri del Bangladesh ha espresso il suo cordoglio per l’omicidio, bollato come “un atto di codardia”.

La solidarietà del Congresso ebraico mondiale 
E solidarietà per l’accaduto arriva anche dal Congresso ebraico mondiale che, tramite il suo presidente, Ronald Lauder, esprime vicinanza alla comunità musulmana di New York. “Le persone di ogni fede devono essere libere di vivere senza timore di violenza e odio” dichiara Lauder, citato dall’agenzia Sir, appellandosi poi a tutta la società affinché garantisca che “le persone di tutte le fedi rimangano sicure e libere di vivere la propria vita come vogliono”. (I.P.)








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