Siria: le forze curdo-arabe conquistano Mambij, roccaforte dell'Is

In Siria importante vittoria della coalizione arabo-curda contro i jihadisti dello Stato Islamico. Strappata agli uomini del sedicente califfato la città di Manbij, al confine con la Turchia. Si combatte ancora ad Aleppo, in violazione del cessate il fuoco annunciato dalla Russia, mentre continua l’emergenza umanitaria. Il servizio di Michele Raviart.

Mambij è stata conquistata dopo due mesi e mezzo dalle truppe delle Forze democratiche siriane. Una coalizione in cui hanno un ruolo predominante i curdi siriani dell’Ypg e sostenuta dalla coalizione guidata dagli Stati Uniti. Le milizie hanno liberato uno degli ultimi bastioni dello Stato Islamico in Siria, importante snodo sulla principale via di rifornimento che va dal confine turco alla capitale dell’autoproclamatosi califfato Raqqa. Salvi anche i duemila civili usati come scudi umani dai jihadisti in fuga verso nord per ripararsi dai bombardamenti.  Nella provincia di Aleppo, intanto, continuano i raid. Almeno 18 persone sono state uccise a nord, nei territori controllati dagli insorti. Colpiti anche un mercato e un ospedale. Nella città assediata si combatte nei settori sud e sud-ovest, anche nelle tre ore di tregua stabilite per permettere l’arrivo degli aiuti umanitari. Ieri 40 camion di cibo sono arrivati nella parte controllata dai lealisti mentre, ha spiegato il vescovo caldeo di Aleppo mons. Audo, in alcuni settori della città sono tornate acqua ed elettricità. Riaperta anche una strada per raggiungere l’esterno di Aleppo e ricevere gli aiuti.