2016-08-13 07:00:00

Il commento di don Sanfilippo al Vangelo della Domenica XX T.O.


Nella 20.ma domenica del Tempo ordinario, la liturgia ci propone il Vangelo in cui Gesù dice ai discepoli di essere venuto a portare il fuoco sulla terra e vorrebbe che fosse già acceso. Poi aggiunge:

“Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione”.

Su questo brano evangelico ascoltiamo una breve riflessione di don Gianvito Sanfilippo presbitero della diocesi di Roma:

“Pensate che sia venuto a portare pace sulla terra? No io vi dico, ma divisione”. Sembra il programma minaccioso di un politico estremista, mentre sono parole rivolteci oggi da Gesù che sorprendono solo chi conosce superficialmente il suo Vangelo. Egli offre il fuoco del suo Amore, tenace fino ad essere immerso in un abisso di sofferenze, un battesimo di dolore, per perdonarci e liberarci dai nostri peccati. Cristo e l’umanità hanno lo stesso nemico e quando il Signore si manifesta per difenderci si rivela anche il suo e nostro avversario, con divisioni, critiche e incomprensioni per ostacolarlo. Tutto ciò lo permette, provvidenzialmente, la Misericordia, per brillare in tutto il suo splendore attraverso la pazienza e il perdono e attrarre alla salvezza ogni persona. Per questo, quando un familiare aderisce a Cristo e torna nella Chiesa, sotto lo stesso tetto qualcuno può reagire male; se arriva una nuova gravidanza in casa, talvolta, la nonna s’inquieta e rimprovera; giunge una nuova realtà ecclesiale in parrocchia c’è chi, a volte, arriccia il naso e critica; un giovane sceglie la castità nel fidanzamento trova chi lo deride. La Pace di Cristo abita nel cuore paziente di chi perdona l’ostilità e non tanto sulle labbra di chi annuncia pace, per avere stima dagli uomini, ma Pace non c’è.








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