2016-08-12 12:27:00

Scozia: fede non sia emarginata da vita pubblica


“Alla fede deve essere consentito di svolgere il suo ruolo nella vita pubblica”: lo scrive Anthony Horan, neo-direttore dell’Ufficio parlamentare cattolico della Scozia. Nominato a fine luglio, Horan si trova ora alla guida dell’organismo incaricato dei rapporti tra la Chiesa cattolica ed il Parlamento scozzese.

La fede contribuisce a sviluppo umano e rinnovamento della società
In una nota pubblicata sul sito web dei vescovi scozzesi, il neo-direttore evidenzia come, attualmente, sulla stampa e i social media siano sempre più numerosi “gli appelli a cancellare la religione e la fede dalla vita pubblica”. Ma “la fede, in sé e di per sé – continua Horan – è importante per lo sviluppo umano ed il rinnovamento della società, la quale può prosperare meglio se alla fede viene concessa la libertà di offrire il suo contributo, che è unico”.

Appello alla libertà religiosa
Richiamando, poi, i tanti appelli di Papa Francesco alla libertà religiosa, Anthony Horan ribadisce che “l’eredità del cristianesimo è di sostenere le rispettive competenze della sfera spirituale e della sfera temporale”. A dispetto di quanto si pensi – nota inoltre Horan – “a livello globale, la Chiesa cattolica continua a crescere. E in Scozia, attualmente, ci sono più seminaristi di quanti ce ne siano stati negli ultimi dieci anni, così come, tra il 2001 ed il 2011, è aumentato il numero dei cattolici”.

Impegno della Chiesa cattolica per il bene comune
Guardando, poi, al suo nuovo incarico, Anthony Horan sottolinea che la sua missione sarà quella di “promuovere la fede cattolica e la Dottrina sociale della Chiesa in modo da coinvolgere positivamente la società secolare in cui si vive”. In particolare, il neo-direttore auspica di riuscire a lavorare insieme ai giovani, “mettendo a frutto le loro energie ed il loro entusiasmo, perché essi sono il futuro della Chiesa cattolica e del Paese”. Di qui, l’auspicio di incontrare, quanto prima, “i politici e le parti interessate all’avvio di relazioni positive ed amichevoli, con l’obiettivo di sviluppare modi per promuovere l’insegnamento della Chiesa nel contesto politico”, in quanto “la Chiesa cattolica si dedica al bene comune ed ha a cuore il benessere di tutti”.

Tutelare vita, famiglia, giustizia sociale e Creato
Ricordando, quindi, “l’impegno dei cattolici a testimoniare Cristo nella vita quotidiana, sia pubblica che privata”, il direttore Horan ribadisce che lavorerà insieme ai vescovi scozzesi, “alla persone di tutte le fedi ed ai non credenti”, “rispettando e sostenendo la dignità di ogni persona, in particolare dei più deboli e vulnerabili; promuovendo il valore della vita umana dal concepimento e fino alla morta naturale; coltivando la famiglia come cellula fondamentale della società; sostenendo la giustizia sociale ed economica per tutti e custodendo il Creato, casa comune dell’umanità”. “La fede può svolgere un ruolo importante nel costruire la Scozia del futuro – conclude Horan – e per questo deve essere accolta e valorizzata, senza timori”. (I.P.)








All the contents on this site are copyrighted ©.