2016-08-11 12:10:00

Zambia: appello dei vescovi per elezioni pacifiche e trasparenti


Urne aperte oggi, 11 agosto, in Zambia, per le elezioni sia legislative che presidenziali. A sfidarsi per la poltrona di capo dello Stato, nove candidati, tra cui il presidente uscente, Edgar Lungu, e il suo principale sfidante, Hakainde Hichilema. In programma anche il referendum costituzionale riguardante la modifica dell’articolo 79 della Carta fondamentale per aggiungere ai diritti “civili e politici”, già specificati, anche quelli “economici, sociali, culturali ed ecologici”.

Il voto è un diritto-dovere da esercitare in modo libero e pacifico
In vista di questa importante tornata elettorale, la Conferenza episcopale locale ha reiterato il suo appello a votazioni “pacifiche, credibili e trasparenti”. “La democrazia – si legge nel messaggio diffuso dai presuli – richiede, in primo luogo, che tutti i cittadini esercitino il loro diritto di voto in un ambiente libero e pacifico. Per questo, noi Pastori esortiamo tutti gli elettori a votare”. “Mai stancarsi di votare! – è il monito dei vescovi – L’apatia servirà solo a dare maggiori possibilità agli opportunisti”.

L’identikit del candidato ideale
Quindi, senza dare indicazioni specifiche di voto, i presuli ricordano che i candidati ideali dovrebbero essere “competenti sul piano politico, economico e sociale; coraggiosi nel dire la verità; attenti alla giustizia sociale; desiderosi di lavorare per il bene comune invece che per il proprio interesse; disposti a mettere il potere al servizio dei poveri e dei meno privilegiati; aperti al dialogo, all’onestà, all’integrità, alla trasparenza ed alla responsabilità nei confronti dell’elettorato”.

Vigilare sullo svolgimento del voto
Al contrario, sottolinea la Chiesa di Zambia, non sono da tenere in considerazione candidati “arroganti, propensi ad usare la violenza, disonesti, corrotti, capaci di abusi di potere e di malversazione, coloro che hanno interessi etnici o di parte piuttosto che nazionali e comuni”. I vescovi auspicano, poi, che tutte le organizzazioni incaricate di monitorare lo svolgimento delle elezioni siano “adeguatamente preparate”, “indipendenti e libere da manipolazioni”, così da “dare alla popolazione informazioni veritiere”.

Appello ai giovani: siate artefici di un Paese migliore!
Un ulteriore appello viene rivolto ai mass-media affinché seguano “i principi etici della correttezza e della verità” nell’informazione, assicurando “una copertura mediatica completa e corretta per tutti i partiti politici”. Anche i giovani vengono chiamati in causa: a loro, la Chiesa in Zambia chiede di “essere artefici di un Paese migliore, agenti di pace e di riconciliazione”, rifiutando di “essere utilizzati come strumenti di violenza da parte di politici senza scrupoli”.

Costruire la pace
Infine, i vescovi reiterano l’esortazione a tutti i cittadini a “comprendere che il voto è un diritto-dovere fondamentale” ed “è anche un dovere cristiano”. Per questo, è importante votare “in spirito di onestà, evitando brogli”. L’auspicio è che l’intero Paese si impegni “a costruire la pace, evitando ogni forma di violenza”. (I.P.)








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