2016-08-05 11:19:00

Cile, rivolta dei Mapuche: incendiata un'altra chiesa


Un gruppo di persone non identificate hanno attaccato e bruciato una chiesa cattolica a Pidima (Araucania, Cile), nelle prime ore del 4 agosto nel comune di Ercilla. La chiesa – riferisce l’agenzia Fides - è stata completamente distrutta, nonostante il lavoro di quattro unità di vigili del fuoco arrivati sul posto. Nel luogo sono state trovate scritte a favore della causa degli indigeni Mapuche, come in casi analoghi che si ripetono ultimamente in diverse parti della regione. In questo caso però le scritte respingono il tavolo del dialogo promosso dal governo.

Nell'Araucanía Cilena, il cosiddetto “conflitto Mapuche” contrappone dagli anni 90 il più grande e importante gruppo etnico del paese agli agricoltori e agli imprenditori a causa della proprietà delle terre, considerate dai Mapuche "patrimonio ancestrale". Nelle ultime settimane ci sono stati diversi episodi di violenti scontri fra indigeni mapuche e membri di alcune comunità di agricoltori della zona.

Sono più di una decina le chiese e le cappelle date alle fiamme durante i primi mesi del 2016 e sul posto sono stati sempre trovati messaggi relativi ai gravi problemi dei Mapuche, irrisolti da più di un secolo.  

Il vescovo di Temuco, Hector Eduardo Vargas, in una intervista ad un giornale locale, ha spiegato che "le chiese bruciate si trovano nelle comunità mapuche, dobbiamo pensare che queste chiese sono state costruite da loro stessi. I mapuche, come ad esempio il gruppo dei ‘loncos’, sono i primi animatori delle comunità: guidano il catechismo, sono missionari laici, hanno perfino seminaristi. Le persone ora sono spaventate. Questi attacchi colpiscono non solo la Chiesa, ma le stesse comunità del posto". "Il popolo mapuche è profondamente religioso” - sottolinea - "e la soluzione definitiva parte dal dialogo".








All the contents on this site are copyrighted ©.