2016-08-03 10:19:00

Francesco: Giochi Olimpici di Rio siano momento di pace e tolleranza


All’udienza generale il Papa ha rivolto un “saluto affettuoso al popolo brasiliano, in particolare alla città di Rio de Janeiro, che ospita gli atleti e gli appassionati di tutto il mondo in occasione delle Olimpiadi” che inizieranno il 5 agosto. Ce ne parla Sergio Centofanti:

In questo mondo che “ha sete di pace, tolleranza e riconciliazione”, Papa Francesco auspica che “lo spirito dei Giochi Olimpici possa ispirare tutti, partecipanti e spettatori, a combattere 'la buona battaglia' e terminare insieme la corsa (cfr 2 Tm 4, 7-8), desiderando conseguire come premio non una medaglia, ma qualcosa di molto più prezioso”:

“La realizzazione di una civiltà in cui regna la solidarietà, fondata sul riconoscimento che tutti siamo membri di un’unica famiglia umana, indipendentemente dalle differenze di cultura, colore della pelle o religione”.

E un pensiero lo rivolge anche ai brasiliani, “che con la loro gioia e caratteristica ospitalità” organizzano questa “Festa dello Sport”:

“Auspico che questa sia un’opportunità per superare i momenti difficili e impegnarsi nel 'lavoro di squadra' per la costruzione di un paese più giusto e più sicuro, scommettendo su un futuro pieno di speranza e di gioia. Dio vi benedica tutti!”.

In un videomessaggio per l’intenzione di preghiera per il mese di agosto, pubblicato ieri, il Papa ha detto che gli piace “sognare lo sport come pratica della dignità umana, trasformata in un veicolo di fraternità” tra i popoli di tutto il mondo. Giancarlo La Vella ne ha parlato con don Leonardo Biancalani, teologo e attento osservatore del panorama sportivo:

R. – Io credo che lo sport ancora abbia, in se stesso – al di là poi degli interessi e del business – quella fraternità e quella universalità, che può veramente unire i popoli di ogni Nazione, al di là di ogni credo religioso e al di là di ogni opinione personale. Lo sport ha ancora questa capacità profonda di unione. Quindi, sicuramente, le Olimpiadi oggi hanno ancora il loro fascino.

D. – Si svolgono, queste Olimpiadi, in un Paese che sta attraversando una profonda crisi politica ed economica. Conviene o no organizzare una manifestazione così importante? Spesso non si rientra di quello che si è speso…

R. – Se gli obiettivi sono quelli di far conoscere un Paese, di dare un’immagine bella di quel Paese: sì. Se gli obiettivi sono quelli del business, direi che oggi purtroppo il piatto piange perché, solo da un punto di vista della sicurezza, le spese, rispetto ad una volta, sono triplicate.

D. – Emergenza terrorismo: qual è il clima che si vive a Rio?

R. - Qualche atleta che conosco e che è a Rio mi ha detto che c’è una serenità apparente, ma un pochino di paura c’è.








All the contents on this site are copyrighted ©.