2016-08-01 07:59:00

Musulmani in chiesa in Francia e Italia: segno di fraternità


Migliaia di musulmani sono entrati ieri nelle chiese in Francia e Italia per essere presenti alle Messe della domenica: un segno di fraternità dopo l’omicidio di padre Jacques Hamel a Rouen. Un messaggio di pace, nato su suggerimento della comunità islamica francese. Il servizio di Debora Donnini:

Siedono uno accanto all’altro sui banchi delle chiese, imam, fedeli musulmani, cattolici, per testimoniare che la fraternità è possibile e che, in merito alla barbara uccisione di padre Hamel, non si tratta, come ha detto il Papa, di “guerra di religione”, né di Islam violento ma di violenza, punto. Parole che si sono rese evidenti ieri negli abbracci, nelle mani che si stringono, nelle parole di pace. L’Italia, da Nord a Sud, è stata percorsa da questi gesti: oltre 23mila musulmani si sono recati nelle chiese. A raccogliere l’appello dei musulmani francesi è stata la Coreis, la Comunità religiosa islamica italiana, con qualche distinguo. Il portavoce della Grande Moschea di Roma si era detto in disaccordo con l'iniziativa, temendone "il tono spettacolare". Ma tre imam si sono recati a Roma, durante la Messa, a Santa Maria in Trastevere. L’Islam è pace, il terrorismo non ha giustificazione religiosa e se riesce a dividere, ha vinto: questo il cuore dei messaggi. "Siamo molto grati per questa risposta pronta, tempestiva e chiara”, dice su “Avvenire” il cardinale arcivescovo della Cei, Angelo Bagnasco, aggiungendo che “se continuano su questa strada si potrà creare un vero isolamento attorno a questi fanatici omicidi". 








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