2016-07-30 21:17:00

Mattarella: terroristi usano religione per provocare guerra


"L'ansia la paura vanno comprese", ma "l'allarme richiede una risposta seria da parte dello Stato per la sicurezza dei cittadini". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella in una intervista al Tg1 nella quale, parlando del terrorismo fondamentalista, ha sottolineato come "l'attività preventiva non si vede ma è la più preziosa e importante anche per evitare che la paura prevalga".

Quella che sta portando avanti il terrorismo fondamentalista - osserva - "è una guerra in un formato diverso, senza frontiere". Ma basta vedere come la grande maggioranza delle vittime sia di religione islamica "per far comprendere che non si tratti di una guerra di religione". Mattarella ricorda che questo "terrorismo, cinicamente cerca di usare la religione nella speranza impossibile di provocare un conflitto tra musulmani e cattolici, ma questo non avverrà".

"Noi – prosegue - non possiamo e non dobbiamo stravolgere i principi della nostra civiltà, frutto della storia e inoltre non servirebbe. Occorre un'efficace azione anticipatrice, di prevenzione, di intelligence, di vigilanza e polizia, perfettamente compatibile con le libertà superando vecchie abitudini che ostacolano la condivisione di informazioni".

"L'invito della comunità francese islamica, raccolto in Italia, perché i loro fedeli domani si rechino nelle chiese cristiane in segno di solidarietà – conclude Mattarella - è molto significativo". 








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