2016-07-27 10:55:00

La voce dei giovani: a Cracovia in nome di Gesù


Grande la gioia e la festa per i numerosissimi giovani arrivati da tutto il mondo, che hanno partecipato alla Messa di apertura della XXXI Giornata mondiale della gioventù. Ascoltiamo le loro emozioni raccolte da Marina Tomarro:

D. – Da dove vieni?

R. – Da Udine.

D.- Cosa vuol dire essere qui alla Gmg di Cracovia?

R. - È una grande gioia, una grande emozione stare insieme a tutti questi altri ragazzi della mia età che sono riuniti qui in nome di Gesù e pregare insieme a loro.

D. – E per te invece?

R. – Respirare una nuova aria di mondialità anche per il futuro. Quindi una nuova speranza per tutti noi che si oppone alla cronaca dei nostri giorni.

D. – Da dove venite?

R. – Dalla diocesi di Molfetta.

D. – Perché si partecipa alla Gmg?

R. – Per la fede che ci porta qui a riunirci insieme a tutti questi giovani per conoscere altre persone di altre nazioni; questa è la cosa più bella.

R. – Accompagno un gruppo di ragazzi che ho seguito in questi anni, quindi spero di trasmettere loro tutto quello che questa giornata ha dato a me, tutta la gioia, tutto l’entusiasmo, tutta la fede che ha fatto crescere in me.

D. – A quali altre Gmg hai partecipato?

R. – Sidney, Madrid e Rio.

D. – Cosa spinge un giovane a partecipare a tutte queste Gmg?

R. – L’entusiasmo che ti dà poi il ritornare; ogni Gmg a cui sono andato mi ha dato una carica grandissima che mi ha permesso di affrontare tutto quello che ho ritrovato tornando a casa.

D. – Il messaggio di Papa Francesco è forte riguardo la misericordia. Ma cosa vuol dire per un giovane la misericordia?

R. – La misericordia è creare, dare qualcosa all’altro senza ricevere niente …

D. – Ragazzi, da dove venite?

R. – Da Carmagnola, Torino.

D. – Cosa vuol dire per voi vivere questa Gmg?

R. – Fare nuove esperienze; è bello essere tutti qui perché è un’occasione unica e rara per noi giovani.

D. – Per te è la prima Gmg?

R. – Sì.

D. – Cosa ti aspetti?

R. – Mi aspetto tanta gioia – ce n’è tanta – e mi aspetto di trovare tanti amici.

D. – Da dove venite?

R. – Dalla Francia.

D. – Cosa vuol dire per voi vivere questa Gmg della Misericordia anche alla luce dei tragici fatti che stanno accadendo in questi giorni nel vostro Paese?

R. – So cosa vuol dire vivere la misericordia qui nella Giornata Mondiale della Gioventù, ma alla luce dei recenti eventi non ho ancora avuto il tempo di fare una riflessione perché è tutto accaduto troppo recentemente.

D. – Papa Francesco ci invita a non avere paura nell’essere cristiani. cosa vuol dire?

R. - Vuol dire semplicemente essere cristiani in tutti i contesti della vita dei giovani che ci accompagnano rimanendo sempre noi stessi senza vergogna: semplicemente essere.

Ascoltiamo un'altra giovane francese che, al microfono della nostra inviata Hélène Destombes, racconta quanto successo alla fine della Messa di apertura della Gmg:

"Quand on est sorti de la Célébration …
Quando siamo usciti, alla fine della Messa, abbiamo sentito la Marsigliese per le vie di Cracovia. Siamo molto felici di essere qui e di rappresentare la Francia. Anche se ci sono  terroristi, anche se ci sono attentati, noi continueremo ad uscire! Pregheremo per i nostri fratelli e per la Francia. La comunione nella preghiera è molto importante. E’ qualcosa di indescrivibile! Questa settimana abbiamo avuto la fortuna di essere accolti da alcune famiglie di Olsztyn: ci hanno dimostrato tutto il loro sostegno e con loro abbiamo affrontato grandi temi… E’ incredibile! Questa comunità è veramente toccante".








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