2016-07-24 12:30:00

Monastero di Camaldoli: al via le Settimane estive della Fuci


Al via questa domenica nel Monastero di Camaldoli in provincia di Arezzo, le tradizionali Settimane estive promosse dalla Fuci, la Federazione Universitaria Cattolica Italiana, per tutti gli studenti universitari d’Italia. Si tratta di un’occasione di riposo, riflessione, condivisione e amicizia. Gli studenti ospitati dai monaci camaldolesi, vivranno in sintonia con la Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia riflettendo sul tema della Misericordia. Poi, le meditazioni si sposteranno sul tema “Povertà e Giustizia. Nel mondo con gli occhi del Vangelo”. Su questo appuntamento ascoltiamo Cristina Renzi, condirettore della rivista della Fuci "Ricerca", al microfono di Michele Ungolo:

R. – Quest’anno è in sintonia con le proposte della Chiesa cattolica italiana circa le due settimane teologiche classiche: la prima settimana consiste in cinque giornate di esercizi spirituali, scandite e in sincronia con i momenti della Gmg sul tema della misericordia. Quindi saremo in sintonia di preghiera spirituale, ma anche in comunicazione tramite i social con i nostri ragazzi a Cracovia. La seconda settimana – quella dal 31 luglio al 6 agosto – rimane una settimana teologica. Per noi giovani studenti cattolici poter approfondire tematiche dal punto di vista teologico non è scontato. Oggigiorno ci formiamo a livello intellettuale nelle nostre università, ma riuscire ad approfondire temi a livello teologico, quindi anche la nostra fede, è sempre una ricchezza.

D. - A proposito di misericordia: una delle attività che si terranno a Camaldoli e che suscita un certo interesse riguarda “I sentieri interrotti della Misericordia”. Di cosa si tratta?

R. - Il nome dell’attività viene dal titolo di un testo del monaco Matteo che guiderà questi esercizi spirituali in linea con l’invito di Papa Francesco ad approfondire, anche a livello di vocabolario, il termine “misericordia”. Siamo per natura e per nascita in un sentiero di misericordia che, però, a volte si interrompe. Papa Francesco dice sempre: “Non stanchiamoci di chiedere perdono”. Siamo noi che ci stanchiamo di chiedere perdono, ma il Padre è sempre pronto a darcelo a braccia aperte.

D. - A chi sono rivolte le settimane di Camaldoli?

R. - E' una proposta specifica per gli studenti universitari, fucini e non fucini. C’è forse una carenza di proposte specifiche per questo target. Per questo motivo noi proponiamo dei momenti specifici con esercizi spirituali e la settimana teologica in cui i ragazzi  sono a confronto tra di loro; hanno vari momenti di laboratorio, di condivisione, per cui possono scoprire di non essere soli in questo cammino e anche nelle esigenze di queste età e di poter trovare insieme l’occasione di approfondire, di crescere, di scoprire …

D. - Dunque ci saranno anche dei momenti sincronizzati con quelle che sono le Giornate mondiali della gioventù a Cracovia...

R. - Noi abbiamo una cinquantina di ragazzi in diretta da Cracovia appartenenti ai vari gruppi universitari d’Italia. Due in particolare ci porteranno sul palco della veglia con il Papa e ci rappresenteranno come federazione. Concretamente ci teniamo in comunicazione per cui loro ci invieranno foto, immagini, pensieri, emozioni e riflessioni che ci comunicheranno in presa diretta e noi seguiremo a livello di ufficio stampa, pubblicando post nei momenti salienti della Gmg e in parallelo con quello che succederà a Camaldoli. Cercheremo di fare un ponte di contatto diretto. A Cracovia facciamo parte della rete internazionale delle Imcs Pax Romana, per cui i nostri ragazzi vivranno dei momenti di condivisione con studenti cattolici di altre nazioni.








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