2016-07-23 19:59:00

Attacco rivendicato dall'Is in Afghanistan: 80 le vittime


In Afghanistan è di 80 morti e 230 feriti il bilancio ancora provvisorio dell’attacco terrorista che ha colpito la capitale Kabul. L’attacco, rivendicato dai jihadisti dello Stato Islamico, ha preso di mira una manifestazione della minoranza sciita degli Hazara, che protestava per un progetto governativo su una nuova rete elettrica nel Paese. Il servizio di Michele Raviart:

I due kamikaze, secondo la rivendicazione dello Stato islamico, indossavano delle cinture esplosive che hanno lasciato detonare questa mattina in piazza Deh Mazang a Kabul, dove migliaia di Hazara manifestavano contro il governo. Presi di mira in quanto sciiti, gli Hazara sono di lingua persiana, vivono nelle regioni centrali dell’Afghanistan e protestavano contro il progetto di una nuova rete elettrica ad alta tensione che avrebbe escluso una provincia da loro abitata. Per evitare che i manifestanti raggiungessero il quartiere diplomatico, riferisce Al-Jazeera, la sicurezza aveva collocato dei container per bloccare le strade, un fattore che ha reso molto difficile i soccorsi. Il presidente afghano Ashraf Ghani ha condannato l’attentato: “terroristi opportunisti si sono infiltrati fra i dimostranti per compiere attentati che hanno portato al martirio di numerosi cittadini e membri delle forze di sicurezza”, ha detto. L’attacco del sedicente Stato islamico è stato condannato anche dai talebani. Per i fondamentalisti islamici, rivali dell’Is, è in corso “una cospirazione di chi vuole la divisione del popolo afghano”.








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