2016-07-19 17:25:00

Gmg, si parte! Giovani verso Cracovia in cerca della fede


Tutto pronto per la XXXI Giornata Mondiale della Gioventù, a Cracovia dal 25 al 31 luglio prossimi. Ragazzi e ragazze da ogni parte del mondo stanno raggiungendo la città polacca, centro mondiale di culto della Divina Misericordia che trova il suo fulcro nel Santuario di Łagiewnik.

L’Italia non fa eccezione. Qualche esempio. “Alcuni gruppi numerosi sono già partiti, come quelli di Verona ed Udine – racconta don Nicola Ban, responsabile della pastorale giovanile del Triveneto-. In totale sono circa ottomila persone, alcune delle quali stanno intraprendendo pellegrinaggi a piedi, in bicicletta ed addirittura in canoa. Abbiamo lavorato a lungo per prepararci a questo appuntamento dando vita ad un progetto educativo e spirituale iniziato da quasi un anno e che ci accompagnerà anche dopo”.

Tracciare l’identikit di chi decide di recarsi a Cracovia non è  certo facile. Ci sono credenti praticanti, credenti poco o per niente praticanti, gli scettici ed i dubbiosi che invitati da un amico vogliono ‘vedere l’effetto che fa’, chi ne approfitta per andare a visitare posti nuovi sperando in qualche giorno di goliardia. Una cosa però è certa: tutti, alla fine, in qualche modo ne torneranno cambiati, nel profondo. Spiega don Antonio Magnotta, direttore della pastorale giovanile della diocesi di Roma: ”Certamente, si torna cambiati. Oggi, sempre di più, i nostri ragazzi non cercano un’esperienza eccezionale, un grande evento. Vogliono imparare a vivere la quotidianità: io credo che la Gmg serva proprio a questo. Se nei loro cuori rimanesse sono l’idea sbiadita di un grande evento, non avrebbe significato. Questi giovani ci chiedono di essere presi per mano ed aiutati a gustare la vita feriale, di tutti i giorni”. Poi snocciola numeri, importanti: “Da settanta parrocchie della diocesi di Roma sono in partenza duemila giovani. Senza contare le decine di movimenti ed associazioni organizzati in modo indipendente”.

Dalla diocesi di Napoli ne dovrebbero arrivare più o meno quattrocento. “Tra loro – assicura padre Pasquale Incoronato, responsabile della pastorale giovanile- ci sono anche coloro i quali sono definiti ‘ragazzi difficili’ e quelli in grave difficoltà economica. La diocesi ha fatto uno sforzo per mandarli a Cracovia. Ma sarebbe stato un dolore non averli con noi”. 

E per chi proprio non può volare verso la Polonia, la diocesi di Salerno- per il 30 luglio dalle 17.30 fino alle 6.00 del giorno seguente- ha organizzato un grande evento in diretta con Cracovia: attese migliaia di persone da tutto il centro-sud. Perché la Gmg si può vivere anche a distanza.








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