Sradicare il traffico di droga in Sri Lanka e salvare i giovani e soprattutto i bambini dalla tossicodipendenza: è l’appello lanciato dal card. Malcolm Ranjith, arcivescovo di Colombo, in seguito alla denuncia di un preside di una suola cattolica che ha scoperto 15 studenti coinvolti nel consumo di eroina e marijuana. “Dobbiamo alzare la voce contro i narcotrafficanti che spesso spacciano nei pressi delle scuole. Urgono leggi rigide e restrittive”, ha aggiunto il cardinale in una conferenza pubblica, dato che alcune droghe entrano nel Paese spacciate come “farmaci”.
Il 30 luglio marcia di protesta contro il narcotraffico
Il card. Ranjith - riferisce l'agenzia Fides - ha anche esortato i leader religiosi,
la polizia, educatori e politici ad assumersi le proprie responsabilità e a unirsi
per affrontare e sconfiggere la piaga del traffico di droga e la diffusione della
tossicodipendenza. Il vescovo ausiliare di Colombo mons. Maxwell Silva ha annunciato
una marcia di protesta e di sensibilizzazione per il 30 luglio nella diocesi di Colombo,
che coinvolgerà parrocchie, associazioni, movimenti cristiani e altre organizzazioni
della società civile. (P.A.)
All the contents on this site are copyrighted ©. |