2016-07-15 13:27:00

Nizza, Ucoii: nessuna religione può celebrare un massacro


Ferma condanna e cordoglio per le vittime

“E’ un grande dolore per noi vedere questa strage, questi corpi, anche di bambini, sul lungomare di Nizza, e pensare che quest’orrore sia stato compiuto da qualcuno che si dichiara musulmano. Di fronte a chi sul web considera questo massacro una vittoria del Daesh, o sedicente stato islamico, ribadiamo che nessuna fede, nessuna religione, nessuna persona di buon senso, può celebrare l’uccisione di un suo fratello, di un altro essere umano”. Ad affermarlo ai microfoni della Radio Vaticana, a poche ore dall’attacco terroristico di Nizza, è Izzedine Elzir, imam di Firenze e presidente dell’Unione delle comunità islamiche d’Italia, Ucoii. L’organizzazione ha condannato  “con fermezza” l'attentato di Nizza e si è appellata all'unità “in questa dura prova che colpisce ancora una volta la comunità nazionale francese”. “Tutti i nostri pensieri, il nostro cordoglio e la nostra preghiera va alle famiglie delle vittime e ai loro cari”, ha affermato il presidente.

Ammettiamo il fallimento

“La persona che ha compiuto questo attacco – commenta ancora Elzir Izzedine - era stata arrestata diverse volte, anche per consumo eccessivo di droga e alcool. Dobbiamo dire che purtroppo nella nostra realtà europea abbiamo questi mostri che sono cresciuti non conoscendo la loro fede religiosa. Poi entrano nel mondo criminale, finiscono in prigione e riescono che sono diventati non solo criminali ma anche assassini. E allora dobbiamo ammettere che queste situazioni dimostrano che abbiamo tutti quanti fallito, ognuno con la sua responsabilità”.

Un attacco a valori universali

“In questo momento di orrore il nostro cordoglio – prosegue il presidente dell’Ucoii - va a tutto il popolo francese e alle famiglie delle vittime che consideriamo dei nostri caduti. Sono persone che stavano festeggiando una giornata molto importante per i francesi, ma non solo, perché la fratellanza, la libertà e l’uguaglianza sono, o dovrebbero essere, valori universali”. “Il killer, il criminale, l’assassino che ha compiuto questa strage ha voluto colpire non solo decine di vite umane, ma anche questi valori. E dunque ogni giorno dobbiamo essere uniti tutti quanti – il popolo francese, i popoli europei e tutta l’umanità – contro questi criminali e assassini che cercano di dividerci. Chi ha compiuto questa strage ha voluto sfregiare questi valori, ma noi dobbiamo andare avanti per difendere questi valori umanitari”.








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