"L’avvicendamento alla guida della Sala Stampa della Santa Sede - scrive il direttore dell'Ufficio Comunicazioni Sociali della Cei, don Ivan Maffeis - insegna anche sotto il profilo della modalità un passaggio di testimone nel segno della cordialità". L’augurio di buon lavoro al nuovo direttore, dott. Greg Burke, e alla vice, Paloma García Ovejero, scrive in una newsletter settimanale, si unisce al "ringraziamento del nostro Ufficio per la sapiente disponibilità di padre Federico Lombardi". Nel salutarlo, soggiunge don Maffeis, "tornano le dieci parole nelle quali – in occasione del conferimento del Dottorato honoris causa alla Salesiana – consegnava il “segreto” del suo comunicare".
Lombardi, comunicatore sempre a servizio della Chiesa e del Papa
Le riassumo, afferma il portavoce della Cei, nelle righe che seguono. Comunicare per
unire. Capire e conservare il valore della varietà delle culture. Non dimenticarsi
dei poveri. Resistere in qualunque situazione, forti di una coscienza a posto e del
cercare verità. Sentirsi a servizio della Chiesa e del Papa. Amare la persona, così
da poterne capire e comunicare il messaggio. Essere pronti, in solidarietà con la
Chiesa, a pagare il prezzo spesso doloroso della crescita nella verità. Considerare
normale dover rendere conto delle questioni amministrative e giudiziarie delle nostre
istituzioni". E ancora, "vivere e custodire la natura specifica dell’essere Chiesa
in cammino. Alimentarsi di spirito di amore e di fede, per non limitarsi a descrivere
vicende esteriori senza capirne il significato, né poter aiutare altri a capire".
(A.G.)
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