2016-07-13 16:15:00

Morto il boss Provenzano. Grasso: porta con sé tanti misteri


È morto, all’età di 83 anni, il boss Bernardo Provenzano. A dare la notizia è stato il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia. Detenuto in regime di 41 bis nel carcere di Palermo, Provenzano è deceduto all'ospedale San Paolo di Milano. Indicato come il capo di Cosa nostra, è stato arrestato - dopo una latitanza di 43 anni - l'11 aprile del 2006 in una masseria di Corleone. Come braccio destro di Riina, ha impartito l'ordine degli attentati di Capaci e via d'Amelio nel 1992, le stragi in cui hanno perso la vita anche i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. 

Malato da tempo
Provenzano era malato da tempo. L'ultima diagnosi dei medici descrive un quadro clinico di grave stato di decadimento cognitivo, con rare parole di senso compiuto e un eloquio assolutamente incomprensibile. Per il Ministero della Giustizia aveva meritato il carcere duro, anche quando per i medici non era più capace di intendere e volere. I processi in cui era ancora imputato, tra cui quello sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia, erano stati sospesi proprio a causa delle sue condizioni di salute.

Grasso: Provenzano porta con sé verità che dobbiamo cercare
Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha sottolineato che Provenzano “porta con sé tanti misteri, pezzi di verità che abbiamo il dovere di continuare a cercare. Il bisogno di verità e giustizia non muore mai”. La sua morte – ha affermato inoltre il sindaco di Corleone Lea Savona -  “è una liberazione”. “Oggi si celebra il nostro 25 aprile". "Si chiude una dolorosa esperienza umana", ha dichiarato infine il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.








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