Dallas, negli Stati Uniti, accoglie, con imponenti misure di sicurezza il presidente
Obama, che partecipa ai funerali dei cinque agenti bianchi uccisi da un cecchino di
colore nei giorni scorsi. Intanto, non sembra placarsi la violenza negli Stati Uniti:
nella notte ennesima sparatoria a Baltimora, nel Maryland: cinque persone sono state
ferite da un aggressore che è poi fuggito. Paola Simonetti:
Il presidente, Obama, a Dallas, in un clima incandescente dopo le uccisioni di afroamericani da parte di agenti di polizia, con le dure rappresaglie che ne sono seguite, presenzia ai funerali dei cinque poliziotti uccisi da un cecchino nero, pochi giorni dopo l’uso sproporzionato della forza da parte delle forze dell’ordine.
La città è blindata. I nervi scoperti della comunità nera destano preoccupazioni,
anche alla luce dell’ultima aggressione messa a segno nella notte a Baltimora, nel
Maryland: nella notte cinque persone, 4 donne e un uomo, sono state ferite a colpi
d'arma da fuoco da un aggressore che ha sparato sulla folla di una veglia di preghiera
per un 24enne afroamericano ucciso domenica scorsa. Un attacco che per fortuna non
ha messo in pericolo di vita i feriti. Sconosciuto l'autore della sparatoria che è
riuscito a fuggire. La città in passato è stata già protagonista di proteste per la
morte avvenuta ad opera della polizia del giovane di colore Freddie Gray. In diverse
città, proseguono nel frattempo proteste e arresti: gli ultimi ieri sera ad Atlanta.
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