“100 giorni di pace”: si intitola così l’iniziativa lanciata recentemente dal Dipartimento per la Pastorale dello Sport dell’arcidiocesi di San Sebastiano di Rio de Janeiro in vista della 31.ma edizioni delle Olimpiadi, in programma nella città carioca dal 5 al 21 agosto. Il progetto comprende numerose attività basate sul rilancio dei valori sportivi e sulla promozione della nuova evangelizzazione.
Olimpiadi siano opportunità di pace tra popoli e religioni
“Le Olimpiadi – ha spiegato l’arcivescovo di Rio, card. Orani João Tempesta – sono
un’opportunità per promuovere la convivenza pacifica tra i popoli e le religioni”.
Di qui, la sottolineatura del porporato riguardo all’importanza di “salvaguardare
lo spirito della tregua olimpica dell’antica Grecia”. Tra le iniziative in programma,
il “Joshua Camp” ovvero la Giornata mondiale olimpica per la gioventù, “Amici dello
sport” ossia la campagna di accoglienza riservata alle famiglie degli atleti; la “Giornata
della pace” per sensibilizzare gli studenti di tutte le scuole dell’arcidiocesi, e
il “Festival dei giovani”, con in programma esibizioni musicali sul tema della riconciliazione.
La Croce Olimpica e l’Icona della pace
Da segnalare che ai Giochi olimpici di Londra, nel 2012, sono stati istituiti due
simboli che accompagneranno le Olimpiadi di Rio ed anche tutte le successive edizioni:
si tratta della Croce Olimpica e dell'Icona della Pace. L'artista londinese Jon Cornwall
ha ideato la Croce utilizzando dodici tipi di legno diversi provenienti dai cinque
continenti, in rappresentanza dei dodici Apostoli. L’Icona della Pace, invece, è un’opera
che l’associazione Pax Christi International ha realizzato per la pace e la riconciliazione
in Medio Oriente. Nell'icona, la pace di Cristo è rappresentata tramite varie storie
bibliche e la vita di alcuni Santi.
La tregua olimpica dell’antica Grecia
Il principio di “tregua olimpica”, ovvero della sospensione dei conflitti armati nel
periodo dei Giochi, risale all’antica Grecia, all’VIII secolo a.C. L’idea è stata
poi ripresa anche in epoca contemporanea dal barone Pierre de Coubertin, ideatore
delle Olimpiadi moderne. La tregua olimpica è stata poi sancita definitivamente dall’Onu
nel 1993 e va attuata sia per le Olimpiadi estive che per quelle invernali.
La Chiesa e lo sport
Forte anche il legame tra la Chiesa cattolica ed il contesto olimpico, non solo perché
agli inizi del XX secolo de Coubertin conobbe personalmente Papa San Pio X che lo
incoraggiò ad organizzare le prime Olimpiadi dell’era moderna. Ma anche perché la
Chiesa è sempre stata consapevole dell’importanza dei sani valori sportivi quali il
rispetto dell’avversario, la cura della corpo e la promozione della pace tra i popoli.
(A cura di Isabella Piro)
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