2016-07-06 20:40:00

Nota Sala Stampa XX udienza


Nota del direttore della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi

 

Oggi, mercoledì 6 luglio, con inizio alle ore 15.50, presso l’Aula del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano si è continuata la fase conclusiva del processo in corso per la divulgazione di notizie e documenti riservati. Erano presenti, oltre al Collegio giudicante (i proff. Giuseppe Dalla Torre, Piero Antonio Bonnet, Paolo Papanti-Pellettier e Venerando Marano) e al Promotore di Giustizia (proff. Giampiero Milano e Roberto Zannotti), gli imputati: Angel Lucio Vallejo Balda, Nicola Maio, Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi; mentre era assente l’imputata Francesca Immacolata Chouqui. Erano presenti tutti e cinque gli avvocati: Emanuela Bellardini, Laura Sgrò, Rita Claudia Baffioni, Lucia Teresa Musso e Roberto Palombi.

L’Udienza è stata dedicata anzitutto all’arringa dell’avvocato Rita Claudia Baffioni, per la difesa dell’imputato Nicola Maio, che si è conclusa con la richiesta - in prima istanza - di assoluzione dal reato di associazione criminale perché il fatto non sussiste e l’imputato non lo ha commesso, e dai reati di divulgazione e di concorso perché l’imputato non li ha commessi e non vi ha concorso o – in subordine – assoluzione per insufficienza di prove da tutti i reati imputati e – in estremo subordine – il minimo della pena, con le attenuanti e i benefici di legge. E’ seguita l’arringa dell’avvocato Roberto Palombi, per la difesa dell’imputato Gianluigi Nuzzi, che si è conclusa con la domanda di riconoscimento da parte del Tribunale di difetto di competenza per carenza di giurisdizione, e di assoluzione dall’imputazione di concorso nel reato di divulgazione con la più ampia formula liberatoria. Quindi l’arringa dell’avvocato Lucia Teresa Musso, per la difesa dell’imputato Emiliano Fittipaldi, che si è conclusa con la domanda di assoluzione dal concorso nel reato di divulgazione, con formula piena perché il fatto non sussiste e – in estremo subordine – per insufficienza di prove.

Successivamente hanno avuto luogo brevi repliche del Promotore di Giustizia e degli avvocati Bellardini, Sgrò, Palombi, Baffioni.

L’Ufficio del Promotore di Giustizia, a conclusione della sua replica, ha voluto ribadire con forza, a chiarimento di ogni interpretazione equivoca, che il processo in corso non è in alcun modo “contro la libertà di stampa” perché la ipotesi di reato per i giornalisti riguarda il concorso mediante rafforzamento del proposito di divulgare documenti riservati da parte degli imputati principali. 

L’Udienza è terminata intorno alle 18.40. L’ultima Udienza avrà luogo domattina, giovedì, alle ore 11.30, con le dichiarazioni conclusive degli imputati, a cui seguirà la Camera di consiglio. La sentenza è prevedibile nel corso del pomeriggio.








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