2016-07-05 16:01:00

Brexit e la ritirata dei sostenitori


Dopo la decisione per la Brexit, la partita tra Gran Bretagna e Unione europea si prospetta delicata e del tutto aperta. "Molto probabilmente si andrà verso una sorta si status di Paese associato all'Ue", afferma l'economista Antonio Maria Rinaldi per il quale, la ritirata di Farage e Johnson dalla scena politica, rappresenta la giusta mossa per permettere ad un interlocutore meno coinvolto dalle polemiche e dagli scontri sulla Brexit, di dialogare con chi rimane nell'Unione.

Lo scenario aperto dalla decisione referendaria del 23 giugno, propone un duplice binario: seguire la strada proposta dalla Gran Bretagna o "rivedere l'architettura dell'Unione europea e cioè - come afferma Andrea Pigoli, storico della civiltà e delle culture politiche - interrogarsi su che tipo di Unione si vuole".

Dagli anni '90 in poi - prosegue - il sistema europeo ha perso via via quella capacità di guida politica che potrà riacquistare solo attraverso un confronto, altrettanto politico, ma che parta dall'oggettiva considerazione che ogni Paese ha una sua visione di quello che l'Unione dovrebbe essere. Il tutto -conclude Pigoli  -  in un’ ottica di rafforzamento e non con l'idea di mutilarla, un pezzo alla volta, dei membri che la compongono.

 








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