Venerdì scorso, un gruppo di violenti (si presume una delle bande che cerca di prendere il dominio della città) ha attaccato un gruppo di studenti che andavano a scuola, fra cui c'erano anche i seminaristi dell'arcidiocesi di Mérida. Parte del gruppo di studenti è fuggito ma i 5 seminaristi sono stati aggrediti, picchiati e poi spogliati e derisi. Uno è stato portato al pronto soccorso. Episodi di violenza a scopo di rapina e furto - riferisce l'agenzia Fides - accadono si solito di sera, ma negli ultimi giorni gli atti vandalici e di violenza contro cittadini innocenti accadono più spesso anche alla luce del giorno.
Clima di violenza e disperazione
"Questo non è il modo per risolvere le differenze che possono esistere nella società,
perché ci porta a un clima di violenza e disperazione, che è ciò che squalifica un
governo che non si occupa della integrità dei cittadini": così mons. Baltazar Porras
Cardozo, arcivescovo metropolitano de Mérida ha commentato l’aggressione agli studenti.
Gruppi di violenti agiscono senza nessun controllo
"Purtroppo ci ritroviamo di nuovo con questi atti vandalici, con questi gruppi che
agiscono contro l'integrità di persone che camminano per la strada; i seminaristi
sono stati attaccati, spogliati e picchiati, uno picchiato a sangue, il tutto in totale
assenza di personale della sicurezza pubblica che dovrebbero garantire la tutela e
la salute fisica, morale e spirituale dei cittadini", si legge nel comunicato dell'arcidiocesi
inviato a Fides.
In aumento violenze e gruppi criminali
I gruppi violenti in Venezuela sono in aumento: bande criminali, crimine organizzato,
paramilitari che in assenza di una adeguata risposta della forze di sicurezza cerca
di prendere il potere e il pieno controllo di alcune aree, a Mérida, Valencia, Caracas
e altri città. La capitale è diventata la città più violenta del mondo. (C.E.)
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