Istanbul: 42 morti. Cia conferma pista Is. Arrestata una donna

Non ancora identificate tutte le vittime dell’attentato terroristico all’aeroporto di Ataturk. Primo arresto di una donna sospettata di aver partecipato alla strage. Gli ultimi sviluppi sulle indagini nel servizio di Roberta Gisotti

Ancora nessuna rivendicazione del vile attacco terroristico nell’aeroporto di Istanbul, il settimo che colpisce la Turchia nel 2016, con un totale di 138 morti, di cui 42 – almeno 15 gli stranieri - in questo ultimo, che ha causato anche 238 feriti, una quarantina in terapia intensiva, secondo l’ultimo bilancio, ma la pista resta quello del sedicente Stato islamico, ne è convinta anche la Cia, che teme attacchi dell’Is negli Stati Uniti. Lavoreremo, insieme ai nostri alleati, con la Turchia, contro le reti del terrore, ha annunciato il presidente Obama. Intanto ieri sera è stata arrestata una donna sospettata di essere parte del commando terroristico, formato – è un ipotesi - da 7 persone, di cui tre kamikaze sono morti, durante l’attacco, uno si è fatto saltare fuori dal settore arrivi, permettendo agli altri due di entrare nell’edificio.  E si polemizza su una lettera giacente da almeno 20 giorni sui tavoli delle autorità turche, che paventava imminenti attentati. Nonostante l’impegno a tornare alla normalità - lo stesso aeroporto di Ataturk è stato riaperto ieri mattina - nel Paese il clima resta molto teso, con forti restrizioni per la libera circolazione delle informazioni, specie on line.